giovedì 6 aprile 2023

INEDITI DI IMPERATRICE




      Tu ti riservi l'intimo piacere...








Ora tu mii guardi 

e taci

e sommessamente sorridi


mentre navigano i bacini

delle belle gitane

a più voci,

a più passi,


Tu ti riservi

l'intimo piacere

di sentirti acceso nel buio

di una sola casa.



                                            ***


Il dolore

battezza il nostro tempo,

i piedi freddi

accalcati su marmi porosi.

Allucinante

come il bianco calcinite e il

nero bile d'olio al sole.


E' il nostro dolore il palato 

secco,

il mare scheggia di cristallo;

è il nostro dolore l'etnia della 

terra

nello strappo di una sola

carne,

la paglia che brucia veloce,

irta.


E' il dolore del nostro tempo

l'aria spigolosa che fende

gli occhi

quando le palpebre ritardano

la resa.



                                              ***


Fu d'un tratto

tutto ciò che la parola margine

rievoca,

la spezzatura minerale delle

croste,

l'incertezza acuta che stende

ai piedi del sonno.


Fu di un tratto

il riconoscere

il margine,

la spossatezza della vita

e l'essere nuvola blu tra gli

intestini della terra.


Sul margine discorrono

gli ampi artigli della morte

e persino il mio nome

alla memoria sfugge.




                             Imperatrice Bruno    Inediti



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