giovedì 7 settembre 2017

IL LIBRO CONTRO LA MORTE ( Canetti )


       Il libro più importante della sua vita, Canetti lo portò sempre
      dentro di sé, ma non lo compose mai. Per cinquant'anni
      procrastinò il momento di ordinare in un testo articolato  i
      numerosissimi appunti che, nel dialogo costante con i
      contemporanei, con i grandi del passato e con i propri lutti
      familiari, andava prendendo giorno dopo giorno su uno dei
      temi cardine della sua opera: la battaglia contro la morte,
      contro la violenza del potere che afferma se stessa annientando
      gli altri, contro Dio che ha inventato la morte, contro l'uomo
      che uccide e ama la guerra. Una battaglia che era un costante
      tentativo di salvare i morti - almeno per qualche tempo ancora-
      sotto le ali del ricordo: " noi viviamo davvero dei morti. Non
      oso pensare che cosa saremmo senza di loro".
      Sospeso tra il desiderio di veder concluso Il libro contro la
      morte e la certezza che solo i posteri avrebbero potuto
      intraprendere il compito di ordinatore a lui precluso, Canetti
      continuò a scrivere fino all'ultimo senza imprigionare nella
      griglia prepotente di un sistema i suoi pensieri: frasi brevi e
      icastiche, fabulae minimae, satire, invettive e fulminanti
      paradossi.
      Quel compito ordinatore è assolto ora da questo libro,
      ricostruito con sapienza filologica su materiali in  gran parte
      inediti: esso ci restituisce un mosaico prezioso, collocandosi
      fra le maggiori opere di Canetti.


                         frida

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