...a confondere lo spreco di un amore sbagliato...
Infine
me ne andai via anche da quel sogno
che pure era stato mio e, chiudendo
la porta, l'anima s'impigliò nello stipite.
Ti stupisti per il mio non dolore, mentre
un sangue nero colava a colmare l'impazienza.
Un gambo, privo di petali e ormai prosciugato
per il disprezzo di ciò che avevi tolto,
ripiegò su se stesso.
Acqua marcia esalò dal vaso dell'indifferenza
a confondere lo spreco di un amore sbagliato.
Ne sorridesti, seminando altrove la tua rovina.
frida
Mi era sfuggito questo tuo splendido testo, efficacissimo nel suo significato e nelle immagini!
RispondiEliminaGrazie!!!
Mi è sembrato una sorta di personale " complemento" al discorso sulla violenza e sull'abuso ( fisico e psicologico ) sulle donne.
RispondiEliminaGrazie a te per l'intervento.