domenica 1 gennaio 2017

DIALOGO DI UN VENDITORE DI ALMANACCHI E DI UN PASSEGGERE



Venditore    Almanacchi, almanacchi nuovi, lunari nuovi;   
                    abbisognano - Signore, almanacchi?

Passeggere  Almanacchi per l'anno nuovo?

Venditore    Sì', Signore

Passeggere   Credete che sarà felice quest'anno nuovo?

Venditore     Oh Illustrissimo, sì certo

Passeggere   Come quest'anno passato?

Venditore     Più, più assai

Passeggere   Come quello di là?

Venditore     Più, più Illustrissimo

Passeggere   Ma come qual altro? Non vi piacerebb'egli che
                     l'anno nuovo fosse come qualcuno di questi ultimi
                     anni?

Venditore    Signor no, non mi piacerebbe

Passeggere  Quanti anni nuovi sono passati da che voi vendete
                     almanacchi?

Venditore    Saranno vent'anni, Illustrissimo

Passeggere  A quale di cotesti vent'anni vorreste che 
                    assomigliasse l' anno venturo?

Venditore    Io, non saprei

Passeggere  Non vi ricordate di nessun anno che vi paresse
                     felice?

Venditore    No, in verità, Illustrissimo

Passeggere  E pure la vita è una bella cosa, non è vero?

Venditore    Cotesto si sa

Passeggere  Non tornereste voi a vivere cotesti vent'anni e anche
                     tutto il tempo passato, cominciando da che nasceste?

Venditore   Eh, caro Signore, piacesse a Dio che si potesse

Passeggere   Ma se aveste a rifare la vita che aveste fatta- né più
                     né meno - con tutti i piaceri e i dispiaceri che avete
                     passati?

Venditore    Cotesto non vorrei

Passeggere  Oh, che altra vita vorreste rifare? La vita ch'ho fatta
                     io o quella del principe o di chi altro? O non credete
                     che io, e il principe, e chiunque altro risponderebbe
                     come voi - per l'appunto -; e che avendo a rifare la
                     stessa vita che avesse fatta, nessuno vorrebbe
                     tornare indietro?

Venditore    Lo credo cotesto

Passeggere   Né anche voi tornereste indietro a questo patto, non
                     potendo in altro modo?

Venditore    Signor no, davvero, non tornerei

Passeggere  Oh che vita vorreste voi dunque?

Venditore    Vorrei una vita così, come Dio me la mandasse, senza
                    altri patti.

Passeggere  Una vita a caso, e non saperne altro, come non si sa
                     dell'anno nuovo?

Venditore     Appunto

Passeggere   Così vorrei anch'io, se avessi a rivivere, e così tutti.
                      Ma questo è segno che il  caso, fino a tutto quest'
                      anno, ha trattato tutti male. E si vede chiaro che 
                      ciascuno è d'opinione che sia stato più o di più peso
                      il male che gli è toccato, che il bene, se a patto di
                      riavere la vita di prima con tutto il suo bene e con
                      tutto il suo male, nessuno vorrebbe rinascere. 
                      Quella vita ch'è una bella cosa, non è la vita che si
                      conosce, ma quella che non si conosce; non è la
                      vita passata, ma quella futura. Coll'anno nuovo, il
                      caso comincerà a trattar bene voi e me e tutti gli
                      altri, e si principierà una vita felice. Non è vero?

Venditore     Speriamo

Passeggere   Dunque mostratemi l'almanacco più bello che avete.

Venditore     Ecco Illustrissimo, cotesto vale trenta soldi

Passeggere   Ecco trenta soldi

Venditore     Grazie, Illustrissimo, a rivederla. Almanacchi,
                     almanacchi nuovi, lunari nuovi....



   Giacomo Leopardi  da     Le Operette Morali



       E se anche oggi  - seppure con altre modalità -
       la storia si ripete, non posso esimermi dal fare a tutti voi
       i miei più cari Auguri di un Felice 2017!

             
            
         


                 frida
               







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