martedì 17 gennaio 2017
MELANIE KLEIN - LA PSICOANALISI DEI BAMBINI
(...) Fu partendo dalla considerazione della differenza che esiste
fra psiche infantile e psiche degli adulti che trovai la via per
giungere alle libere associazioni del bambino, e quindi alla
comprensione del suo inconscio. Le caratteristiche particolari
della psicologia del bambino mi hanno permesso di elaborare
la tecnica dell'analisi del gioco. Attraverso i giochi, il bambino
esprime in maniera simbolica le sue fantasie, i suoi desideri e
le sue esperienze reali. Egli usa lo stesso modo di esprimersi
arcaico e filogenetico, lo stesso linguaggio - per così dire - che
ci è familiare nei sogni, e noi lo possiamo comprendere
veramente solo se lo trattiamo nel modo in cui Freud ci ha
insegnato a trattare il linguaggio dei sogni, di cui
l'interpretazione simbolica costituisce solamente una parte. Se
vogliamo comprendere correttamente il gioco del bambino,
dobbiamo valutarlo in relazione a tutto il comportamento
durante l'ora di analisi, non dobbiamo accontentarci di
cogliere isolati significati simbolici, per straordinari che essi
possano essere. Dobbiamo invece tenere presenti tutti i
meccanismi e i modi di rappresentazione, che sono gli stessi
che caratterizzano il lavoro onirico, e non dobbiamo perdere
mai di vista il rapporto di ogni singolo fattore con la
situazione totale. L' analisi dei bambini ci ha indicato
ripetutamente che un singolo giocattolo o il singolo particolare
di un gioco possono assumere i più diversi significati. Ci è
possibile afferrarne il senso solo quando conosciamo le altre
correlazioni nel contesto del gioco stesso e ci è chiara la
situazione analitica generale della quale fanno parte. Una
bambola, per una bambina - per esempio - può rappresentare
a volte il pene, a volte il bambino che elle vuole rubare alla
madre, altre volte ancora lei stessa. Effettivi risultati analitici
si posso ottenere solamente se riusciamo a mettere in chiaro
il rapporto tra questi elementi del gioco e il senso di colpa
del bambino, interpretandoli fino ai loro minimi dettagli.
Tutto il caleidoscopio, spesso apparentemente privo di
significato che i bambini ci mostrano in una sola ora di analisi
-il soggetto dei loro giochi, il modo in cui giocano, i mezzi che
impiegano, le motivazioni di un cambiamento di gioco- tutto
questo insieme di atti ha una sua logica e può rivelare il suo
significato se lo si saprà interpretare così come noi
interpretiamo i sogni. Il gioco infatti è il mezzo di espressione
più importante del bambino. (...)
Melanie Klein da La Psicoanalisi dei bambini
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