giovedì 5 gennaio 2017
LIBER NOVUS ( IL LIBRO ROSSO DI JUNG ) - LA MORTE 2
(...) " Che cosa ti conduce a me, tu che sei materia palpitante? I
viventi non bazzicano mai da queste parti. Davanti a me
scorrono - mesti - in fitte schiere tutti coloro che hanno preso
commiato laggiù, nel regno del giorno chiaro, per mai più
tornare. Ma di viventi non ne vengono mai. Cosa vai
cercando qui?".
"Il mio cammino strano e inatteso mi ha condotto fin qui,
mentre seguivo - pieno di speranza - il percorso delle correnti
della vita. E così ti ho trovata. In questo luogo sei forse a
casa tua e al posto giusto?".
" Sì, qui si procede nel regno dell'inestinguibile, dove nessuno
è uguale o diverso dall'altro, ma tutti formano una cosa sola
gli uni con gli altri. Vedi quel che si sta avvicinando laggiù?"
" Vedo come un'oscura cortina di nubi fluttuanti sul fiume".
" Osserva meglio : che cosa distingui? "
" Vedo legioni compatte di uomini, vecchi, donne, bambini. In
mezzo a loro vedo cavalli, buoi e animali più piccoli ; un
nugolo di insetti sciama tutt'intorno. Un'intera selva viene
avanti sui flutti, fiori appassiti senza numero... Un'intera
estate defunta. Già sono vicini : hanno tutti lo sguardo
fisso e gelido...Non muovono i piedi e dalle loro fila
compatte non esce alcun suono. Si tengono rigidi con le
mani e le braccia, guardano davanti a sé e non si curano
di noi... Scorrono avanti in enormi fiumane. O tenebrosa,
che orribile visione!
" Sei tu che hai voluto restarmi accanto, calmati. Ma adesso
guarda!".
" Vedo. Le prime file sono giunte là dove l'onda della
risacca si mescola possente all'acqua del fiume. Una
tromba d'aria pare adesso volersi rovesciare sollevando il
mare sulla fiumana dei morti. Vengono risucchiati per
aria, svolazzano lacerati in neri brandelli per poi
dissolversi in fosche nubi di caligine. Un'onda dopo l'altra
viene avanti e sempre nuove schiere si disfano nell'aria
nera. O tenebrosa- dimmi - è questa la fine?"
" Guarda! ".
Il mare oscuro si agita con veemenza...comincia a
diffondersi un chiarore rossastro...è come sangue...un mare
di sangue spumeggia ai miei piedi... il profondo del mare
divampa... mi sento strano...sono forse sospeso con i piedi
per aria? E' il mare o il cielo? Si sta formando una palla
di sangue e fuoco... una luce rossa esplode dal suo
involucro fumoso... un nuovo sole si libera dal mare di
sangue e rotola divampando verso l'abisso più profondo...
e scompare sotto i miei piedi...
Mi guardo intorno. Sono solo. S'è fatta notte. La notte è il
tempo del tacere. (...)
C. G. Jung da Liber Novus ( Libro Rosso )
n.d.r. Questo sogno fatto da Jung sarà premonitore dell'avvento
della Prima Guerra Mondiale
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