sabato 14 luglio 2018

LE ARMI DELL'ESTATE

 
 

                                                           Ascolta i passi della stagione in estro…



LE ARMI DELL'ESTATE

Ascolta i palpiti dello spazio
i passi della stagione in estro
le braci dell'anno.

Rumore di ali e crotali
lontani tamburi d'acquazzone
ansia e crepitìo della terra
sotto la veste di insetti e radici.

La sete si sveglia e costruisce
le sue grandi gabbie di vetro
ove acqua incatenata è la tua nudità
acqua che canta e si scatena.

Con le armi dell'estate
entri nella mia stanza nella mia fronte
a sciogliere il fiume del linguaggio
guàrdati in queste rapide parole.

A poco a poco il giorno brucia
sul paesaggio abolito
la tua ombra è un paese di uccelli
che il sole sperde con un gesto.





MADRIGALE

Più trasparente
di quella goccia d'acqua
tra le dita del rampicante
il mio pensiero tende un ponte
da te stessa a te stessa.
                       Guàrdati
più reale del corpo che abiti
ferma in mezzo alla mia fronte.

Sei nata per vivere in un'isola.


               Octavio  Paz     da             Verso l'inizio

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