Dove incontrarti ora...
Cercano i mesi
nell' androne,
a bassa voce,
compiono così il
destino
di quest' ultimo
pomeriggio. La
sabbia del tempo
batte sulle tempie, il
pensiero è un ricordo.
***
Siamo nati in una
pausa
dell' infanzia, nella
dolcezza
della prima volta.
Angeli custoditi
nella disciplina,
angeli in una ferita.
***
Tutto sembra intimo
nei ritorni,
in questo ascolto
fedele alla prigionia,
tutto
è intimo. Ma dove
incontrarti ora, dove
incontrarti ? Pietra sul
polso, pane spezzato
sillaba dopo sillaba,
seme di luce nel
frutto più duro.
***
E che nome dare a
questo incendio ? Le
pareti
della stanza tremano
nel bicchiere, non c'è
altro
che spazio. E' troppo
tardi per la prima
volta.
Caro taglio, incidimi.
***
Questa è la tua
stanza d' attesa,
è una faccenda di
passaggio, non
somiglia.
Non c'è altro che
spazio, opera astratta
della
coscienza. Accanto
al letto, un bicchiere
d' acqua.
Giuseppe Martella da Quantità di perdono
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