mercoledì 8 gennaio 2025

L ' IMMENSO PRIMIGENIO DI UNGARETTI


                                            


                                              Caspar David Friedrich - Alba lunare sul mare



In  " Mattina"  il poeta riesce a percepire il desiderio d ' immensità dell' uomo e descrive questa  incomunicabilità in sole quattro parole:

M ' illumino 

d' immenso.


                                       ***


In precedenza Ungaretti aveva scritto un testo poetico simile " Cielo e terra " , da cui poi fu tratto - per contrazione di tre versi - la poesia che tutti conosciamo. Questa lirica primigenia fu inserita nella raccolta " Allegria " ( 1915 - 1919 )



CIELO  E  MARE


M ' illumino

d' immenso

con un breve

moto

di sguardo.


                                            ***


MATTINA


M ' illumino

d' immenso.




                         Giuseppe  Ungaretti


4 commenti:

  1. Adoro i versi brevi, quelli che racchiudono l'universo nell'essenziale, e te lo fanno percepire comunque tutto, lo disegnano esatto, con una parola a nord e una a sud, e l'est e l'ovest in uno spazio di mezzo, equatore preciso.
    "A volte mi chiedo come mai certe sere mi affascinano. E la cosa mi preoccupa.
    Come mai altre no?"

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  2. Mah... penso che questo fatto dipenda dal tuo stato d' animo.
    Per tornare alle poesie di pochi versi, affascinano anche me, ma accade sempre e con pressoché tutte. Secondo me arrivano al cuore come una freccia precisa nel colpire il bersaglio. Ma ci vogliono Poeti che siamo al massimo livello di capacità espressive e al contempo conoscitori del cuore umano...
    Le poesie troppo corpose o esageratamente lunghe spesso mi annoiano perché trovo che sia molto difficile tenere alta la tensione, senza qualche caduta di stile..
    A chi riesce - però - chapeau !
    Grazie e buona giornata!

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  3. M'illumino
    Ancora più sintetico il riflettere di una lampadina ;)

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