venerdì 17 gennaio 2025

LA NOSTALGHIA DI TARKOVSKIJI

 


                                                  Scordammo d' aver cura...



La poeta ci offre - con questo testo - una silloge di struggente bellezza, incastonata nel mistero della memoria che sempre plasma il presente, e che a volte si perde in una ferita dell' esistenza, negando all' essere umano il dialogo fondamentale con l' altro da sé. Ogni parola è un passo coraggioso verso l' amore, ma un amore troppo vicino alla dimenticanza, sempre prossimo alla fine e al suo negarsi. Avvicinarsi ad esso accende la poesia di una sincerità e di un sentimento ancora più disarmanti. Che nessuna malattia e nessun evento - implacabili sulle persone più care - potrà mai davvero spegnere.





BIGLIE


Non  comprendevo il percorso

sul quale camminavano le ombre.

Poi le ho guardate.

Erano così simili al mio passato.

E allora mi sono voltata

lanciando occhi spietati

verso quell' ultimo noi.

Le ho viste tutte.

Erano proprio lì.

Ordinate come discepole

in fila come anime bianche.

E non erano più ombre.

Erano sorrisi senza corpo

biglie d' amore caduto.



                                                 ***


FELICITA'


Non arrendere la felicità

padre.

Lascia uno spazio tra i rami

per i sorrisi che fioriranno.

Dipingi le parole che non sai

per i racconti che svaniranno.

Canta il riposo che non conosci

per innamorare l' inquietudine.

ma ti prego

padre

non arrendere mai la felicità.




                                               ***


CAOS


Più dell' amore

meriti momenti

fughe inaudite

inedito caos.

E poi

credimi

più dell' amore

meriti una casa

che assomigli

a tutti i posti

in cui non sarai.



                                                ***


DEDIZIONE


Stringemmo fieri

l' intesa clandestina

dell' indifferenza.

Scialbatura di baci.

Non sapevamo però

la crudeltà delle comete

che trascinano il rancore.

Trapasso inevitabile.

Scordammo d' aver cura

dei luoghi della dedizione

seppellendoci come stelle

ancora fluorescenti d'oro.

Guarigione immeritata.

Non v'è peccato più atroce

che perdersi amando.



                                          ***


GENESI


Ti ho visto

sprofondare nel vuoto

indicare gesti ai pensieri

approdare sfinito

sulla riva dei ricordi

boccheggiare

( come quando si muore da vivi )

e tornare genesi dalle acque.

Padre, arrivo.


Ti ho visto

franare nell' indecenza

lesinare vita alla materia

attraccare esausto

all' orlo del mio amore

distenderti

( come quando si vive da morti )

e strappare attimi al nulla.

Padre, resto.



                                Selene  Paacasi   da    A un ricordo da te



9 commenti:

  1. Lo so che così evolve il mondo, ma "la poeta" continua a suonarmi male, come un voler accampare diritti irreali sulla carta, anche se in effetti, chi scrive poesie, cos'altro cerca? ;)

    RispondiElimina
  2. Mi ha colpito molto l' espressione " accampare diritti irreali " come scopo per scrivere poesia : suona male a me, perché quando scrivevo non l' ho mai né fatto né pensato, e neanche adesso che mi limito a proporre pensieri ed emozioni di altri, penso di avere qualche " diritto ", neanche quello di raccattare commenti. Se uno che legge ha qualcosa da dire lo dice, altrimenti niet. Invece vedo che si creano dei " salottini" dove ci si commenta a vicenda in un più o meno vasto cerchio chiuso... E chi non " contraccambia, rimane tagliato fuori. Questa è la mia esperienza. Ma continuerò a proporre testi che - almeno a me - dicono qualcosa che vale la pensa sapere.
    Ti reputo molto aperto e molto ELEGANTE per non seguire l'onda...
    Grazie, Franco.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dei salottini me ne frego. Seguo persone che offrono bellezza, se non passi da me non importa, seguo un sacco di persone che non fanno salotto solo perché mi diletto a leggerle, e spero non smettano mai. ;)
      p.s. fa bene Antony a sentirsi fluorescente..

      Elimina
  3. ecco, mi sento proprio così: fluorescente d'oro :)
    lieto giorno

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Del fatto che tu sia fatto di materiale fluido e prezioso, non c'è alcun dubbio. £' ampiamente dimostrato.
      Lieta giornata anche a te.

      Elimina
    2. oro finto ovviamente :)
      grazie e ciao

      Elimina
  4. Caro Franco, certo, non è sempre come ho detto. Ma la smania di avere follower e commenti in questa società che predilige l' apparenza , è assai diffusa. Anni fa, quando avevo decine di persone che commentavano prevalentemente dagli USA, mi chiedevano " dove " potevano iscriversi al blog " e io ho risposto : " da nessuna parte perché non ci tengo". Chi ha piacere di leggere le cose che posto, viene e - se mai - ritorna- il tutto con libertà reciproca e senza obblighi.
    Da questo punto di vista, mi sembra che tu sia ampiamente uno " spirito libero ", e te l' ho apertamente dichiarato nel commento precedente.
    Abbi una buona giornata.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti ringrazio.. come vedi anche fuori tempo massimo.. ma spesso leggo a casaccio, complici pieghe di tempo improvvisamente cedevoli.. ;)

      Elimina
  5. Nulla è " fuori tempo massimo" se le persone ci sono. Se non ci sono , " non è mai tempo ! ".
    Grazie di esserci.

    RispondiElimina