mercoledì 21 febbraio 2024

RACCOGLIMI

 


                                                               Cornelius Ary Renan  " Sappho "



Era il 600 a. C. quando Saffo componeva " Raccoglimi", un frammento potente che con la sua straordinaria forza evocativa ha superato la prova del tempo. Oltre due millenni e questa breve lirica è ancora qui a raccontarci le sfumature dell'amore e a farci rivivere il brivido delle emozioni che esso provoca. Nei preziosi frammenti che ci sono rimasti, Saffo racconta quasi esclusivamente l'amore: sentimento talvolta non corrisposto, altre volte non consumato, altre volte ancora esaudito anche se solo per un momento. L' immagine che viene fuori dai versi della poeta è - in ogni caso - quella di una forza sconvolgente che scombussola la vita di chi la sperimenta. L' amore - per Saffo - non può che essere un sentimento totalizzante che invade il cuore, la mente e il corpo, perfino i sogni e la realtà circostante. Ma se per i poeti suoi contemporanei spesso si tratta di qualcosa dai poteri devastanti, che non lascia scampo agli esseri umani che vivono in sua balia, per la poeta si aggiungono i temi della delicatezza e della capacità che esiste - dentro ognuno di noi - di riuscire a rendere questa gioia tormentosa un punto privilegiato da cui guardare il mondo.




RACCOGLIMI


Vieni

inseguimi tra i

cunicoli della mia

mente

tastando al buio gli

spigoli acuti delle mie

paure.


Trovami nell'angolo

più nero

osservami.


Raccoglimi

dolcemente

scrollando la polvere

dai miei vestiti.

Io ti seguirò.


Ovunque.




                                         Saffo



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