Nulla occorre che tu mi prometta...
ANTOLOGIA
Nessuno ha detto tutto in vita.
Chi muore soffia
attraverso la fessura
un vapore di nubi
per chi resta
per chi alzando la testa
di volta in volta
nel bianco ritrova
un profilo
e nel silenzio il farsi
un discorso
più lento, a prova
di tempo
ma ormai privo
di punti cardinali
un bianchissimo buio
in cui tutto è leggibile
tranne l'essenziale
forma della gioia.
***
Ritorna.
Scegli tu l'ora.
Nulla occorre che tu mi prometta
o accada.
Ma aspetta che ti riconosca.
Sii vero. Ritorna
perché riesca a lasciare
che vada.
***
LA CELLA
Riesce a stringergli la mano.
Ma le sbarre sono carne.
Buio senza finestrella.
Dietro al corpo c'è un foro
come un occhio alla rovescia
forse eterno.
E' a quell'occhio
che lei fa da sentinella.
***
Forse è così che impara la misura
chi ascolta
dopo anni di clausura
il rompersi inatteso dei portali
il buio tutt'intorno non più a pezzi
e l'orbita di un corpo
che è fatto di silenzio
più di quello che da piccola tenevi
in fondo a un pozzo.
***
Tanto nero
ma solo
raggiunto il fondo
senti
che non ha materia.
E' un foro.
Non dissimile
dal cielo.
***
Accade
che la via maestra sia già pronta.
Nei figli, la notte si fa cava per il giorno.
Nelle tre prime rughe intorno agli occhi
il volo ha il suo corredo.
E in ogni morte
( anche la più lontana )
mette radici
il nostro ultimo congedo.
Raffaela Fazio da Gli spostamenti del desiderio
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