I nativi scoprirono che vivevano in America...
Morti senza tomba, tombe
senza nome.
E anche
boschi nativi,
stelle nella notte delle
città,
profumo di fiori,
sapore dei frutti,
lettere scritte a mano,
vecchi caffè dove c'era
tempo di perdere tempo.
Il calcio per le strade,
il diritto di camminare,
il diritto di respirare,
lavori sicuri, pensione
sicura,
case senza inferriate,
porta senza serrature,
il senso comunitario e il
senso comune.
***
Nl 1492
i nativi scoprirono che
erano degli indiani
scoprirono che vivevano in
America
scoprirono che stavano
nudi
scoprirono che esisteva il
peccato
scoprirono che dovevano
ubbidire
a un re e a una regina di un
altro mondo
e un dio di un altro cielo
e che questo dio aveva
inventato
la colpa e il vestito
e aveva dato l'ordine di
bruciare vivo colui
che adorasse il sole e la
luna e la terra
e la pioggia che la bagna.
***
L' utopia è là, all'orizzonte.
Mi avvicino di due passi,
lei si allontana di due
passi.
Faccio dieci passi e
l'orizzonte si sposta di
dieci passi.
Per quanto cammini, mai
la raggiungerò.
A cosa serve l'utopia?
Serve a questo : a
camminare.
***
Noi
abbiamo l'allegria delle
nostre allegrie
e abbiamo pure
l'allegria dei nostri dolori.
Perché non ci interessa la
vita indolore
che la civiltà del consumo
vende nei supermercati.
E siamo orgogliosi
del prezzo di tanto dolore
che per tanto amore
abbiamo pagato.
Noi
abbiamo l'allegria dei
nostri errori
dei ruzzoloni che provano
la passione
dell'andare e l'amore
verso il cammino.
Abbiamo l'allegria delle
nostre sconfitte
perché la lotta
per la giustizia e la
bellezza
vale la pena persino
quando si perde.
E abbiamo sopra tutte le
cose
l'allegria delle nostre
speranze
mentre impazza la moda
del disincanto
ora che il disincanto è
diventato
un articolo di consumo
massivo e universale.
Noi.
***
Vennero,
loro avevano la Bibbia e
noi avevamo la terra.
E ci dissero:
" Chiudete gli occhi e
pregate ".
E quando aprimmo gli
occhi,
loro avevano la terra e noi
avevamo la Bibbia.
Eduardo Galeano da La memoria del fuoco
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