sabato 29 aprile 2017

Storia di una compositrice: Francesca Caccini

 
 
 
                                           
                                                                Ciaccona

Francesca Caccini ( soprannominata " La Cecchina " ), nacque a Firenze il 28 Settembre 1587: figlia del celebre compositore Giulio
Caccini, ebbe due sorelle entrambe musiciste: Settimia e Margherita e un fratello , Pompeo, pure musicista.
Viene ricordata come compositrice, clavicembalista e soprano.
Con Francesca ci troviamo di fronte ad un personaggio piuttosto
attivo e moderno: non possiamo trascurare che fu la prima donna a comporre un'opera teatrale ( Ballo delle zingare ), ma eccelse anche nel settore della poesia e nella cultura in senso lato.
A tredici anni debuttò ufficialmente nell'opera Euridice scritta dal padre, ottenendo un tangibile successo non soltanto per la sua voce, ma anche per la sua indubbia bellezza.
Non trascurò nemmeno il ruolo di clavicembalista presso i Medici a Firenze, dimostrando la propria perizia e diventando una delle
musiciste preferite a corte. Anche il canto la vide protagonista presso la famiglia medicea, dove le sue ricerche si allargarono fino al campo della poesia: insomma, un personaggio a tutto tondo.
Come già detto, Francesca compose l'opera  Il Ballo delle Zingare, rappresentato a Palazzo Pitti il 24 Febbraio 1615 e ottenendo un importante successo. Altre composizioni si susseguirono nel tempo e importante punto di riferimento rimane la favola Liberazione di
Ruggero da l' Isola d' Alcina,
rappresentata nel 1625 nella Villa Medicea di Poggio Imperiale in occasione della visita del principe Ladislao Sigismondo di Polonia.
Il successo fu totale e, a dimostrazione della profonda attenzione creata intorno all'opera, le cronache del tempo citano una riproposizione del lavoro nel 1628 presso il Teatro Reale di Polonia.
Il suo stile compositivo, elegante e aggraziato, considera contemporaneamente un modernismo che si avvicina all'idea musicale monteverdiana, con cambi repentini di ritmi e di dimensioni musicali.  Indubbiamente Francesca Caccini rappresenta la modernità, la caparbietà e il coraggio di imporsi,
in un secolo particolarmente difficile per le donne in ambito culturale.

   
Adriano Bassi  da    Guida alle Compositrici dal Rinascimento ai giorni nostri    

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