mercoledì 12 aprile 2017

DODICI. UNO



lei dice la tua lingua
mi riguarda, dice ti vedo e vedo
che un oceano si mescola come volto radioso d'un morto
all'assedio segreto della terra - così lei
lo tiene in movimento nel cuore
fino a che ogni cosa sarà caduta
oh
morti che camminate senza dolore
cose altissime
godute fino all'estasi
che volano appena con disumana dolcezza
cori di specole sottili sangue bianco
di fantasmi felici
spinti coi palmi aperti dall'amore
seduti qui sui nostri letti dall'inizio del mondo
tra le stesse canzoni come pozzi altissimi che ripetono
ancora io ti amo
voglio il tuo cuore io voglio dal tuo cuore
la levità dei morti.


     Maria Grazia Calandrone    da   La vita chiara

Nessun commento:

Posta un commento