Claude Monet - Glicini, 1925
Sfumature di glicini
danzano leggere;
un velo di lilla che
il vento raccoglie
ondeggia sul portico
in dolce preghiera;
profuma di sogni e
di giorni a venire.
Sussurra il mare
la sua melodia,
si mescola all' aria
intrisa d' amore,
carezza le fronde
le lascia cullare,
tra raggi dorati
che sfiorano il cuore.
Nell' abbraccio di malva
che scende in cascata,
il tempo si perde e si ferma
a guardare;
tra petali vivi
che il sole accarezza,
tra aromi sottili
di fiori e di sale.
E lì, tra glicini e vento
si scioglie la sera,
in un bacio sincero
di pura armonia.
Un soffio di vita e
di pura poesia,
nel dolce respiro
che sa di magia.
Marco Bergamaschi Inedito
Magia onirica, che profuma di fiori e di mare, di speranza, di amore.
RispondiEliminaDovrei condividere con te l'onore della pubblicazione; hai dato ordine a del materiale informe!
Così mi confondi....
RispondiEliminaHo solo fatto un editing per la verità irrisorio ! La poesia- che è delicata - in tema con il rinascere della vita a primavera, e apprezzabile anche da un punto vi vista stilistico, meritava di essere conosciuta . ..
Continua così.
Natura e stati d' animo si fondono bene in questi versi e ben di adattano alla pittura che li accompagna.
RispondiEliminaGrazie, sei una persona dall' animo gentile !
RispondiEliminadavvero un dolce cullare.
RispondiEliminagrazie e lieto fragrante giorno
E allora lasciamoci cullare da colori, sussurri e abbracci...
RispondiEliminaLieto giorno a te !