Una rosa d' inverno, nel morire della luce
C' era il canto delle foglie nel vento,
il sibilo dell' ape sull' anemone,
c'era il grido della gazza che volava
verso l' ulivo,
stormiva a gran voce
la primavera, ma c'era nel cuore
del suono un grande silenzio,
c'era nella musica degli alberi
un silenzio che era specchio
del cielo, dei suoi silenzi.
***
LE PAROLE, IN CAMMINO
Le parole camminano con noi.
Hanno nel suono il segno degli inverni.
Ogni autunno continua a dispogliarle
della gloria.
Ma c'è nel loro passo
la letizia della meta : un giardino
dove sempre risplende primavera.
Il senso - in quel giardino - è un fiore, il suono
il suo profumo, la sua propria luce.
Lo stormire è il pensiero delle foglie.
Attendono le parole, in silenzio,
che appaia, prossima, la terra dove
la lingua è vento, fiume, albero, stella.
Vi abita - dicono - la poesia .
***
NOMINAZIONE ( Genesi 2,20-21 )
Dare il nome agli animali è finzione
di domestica prossimità, rito
lingua che sigilla un' appartenenza.
Lingua
imposta a chi della lingua fa a meno
perché è libero corpo in armonia.
Del resto, per il gatto, il proprio nome
non è più attraente del gomitolo
che si srotola sopra il pavimento.
Per il cane il suo nome è meno forte
del grido che la marmotta rinvia
dalla roccia.
Popolata è la terra
di animali che non hanno altro nome
che quello della propria specie. Cura
solerte - questa - di naturalisti.
Una rondine vola senza un nome,
la formica, la lucertola, l' ape
nascondono la loro anonimia
sotto il mantello della specie.
Eppure,
dopo tante stagioni, basta il nome
perché sorga la fulva bizzarrìa
del gatto Rouge, o la sapienza vigile
di Luna, lupa che mi fu compagna
di silenziose intese e di cammini.
***
METAMORFOSI
Non c'è pensiero o affetto
che si perda nel nulla.
Amori e turbamenti fluttuano nell' aria,
sono nube, pulviscolo di luce.
Nello schiudersi del fiore
o nel formarsi di una stella,
quel che accade ha lo stesso respiro
del tuo desiderio.
Niente muore davvero.
Per questo qualche volta una nuvola
ha forma d' animale, o sopra le ali
di una farfalla c'è il disegno di una rosa :
figure di un legame, parvenze fuggitive
di una trama condivisa.
O forse questo è solo il sogno
di una metamorfosi.
Un sogno che la parola oppone
al silenzio che la abita,
la materia al vuoto che l' assedia.
***
UNA ROSA D' INVERNO
Rosa d' inverno, un frugale lampo.
Petali gialli che sfumano in bianco
niveo su un calice d' ombra che è coppa
alla luce, tra rami rampicanti
senza foglie.
Lo stesso tenue giallo
è laggiù, sopra la linea ondulata
dell' Amiata, dissipato in un cielo
che si abbruna.
Velata e già lucente
la luna guarda dall' alto dischiudersi
la sera.
Quale intesa tra la rosa,
il crepuscolo, la luna ?
Una rosa
d'inverno, nel morire della luce :
una sillaba chiara nella spenta
lingua. Resto di fulgidi rosai,
forse, o annuncio di nuova fioritura.
Una rosa d' inverno : balenìo
di un riso offerto al vento che la sfoglia.
***
ALFABETO, AL RISVEGLIO
Le lettere - all' alba - sbadigliano in coro,
guardando dalla finestra la danza
delle foglie ottobrine e il volo
degli uccelli tra gli alberi.
Le vocali scendono in giardino,
si riempiono d' aria i polmoni.
Fanno qualche esercizio
per illimpidire i suoni.
Il senso è lontano, si dice si sia perso
viaggiando per il mondo :
non c'è dove, non c'è quando.
La parola è contenta che il giorno
cominci così, privo di pensieri,
con il suono del vento nelle lettere
e la trasparenza dell' aria tutt' intorno.
Antonio Prete da Convito delle stagioni
Gatto Gnacco e cane Zuma mi guardano felici quando li pronuncio. Certo più del nome può l'affetto e ancora di più le crocchette, ma non si pensi che i nomi siano così indifferenti
RispondiEliminaHanno una loro grazia queste poesie, ma non sono propriamente il mio genere. Anche se scritte senza dubbio molto bene
EliminaUn salutone a te
EliminaNon lo penso, tant'è che la maggior parte degli animali - a modo loro - rispondono, specie quelli abituati a vivere con noi. Perché non dovremmo dare loro un'identità ?
EliminaPer quanto riguarda il " genere" di poesia, sono d' accordo con te : neanch'io faccio follie, ma sono garbate e poi volevo anche uscire da una sorta di cliché che mi vede sempre " seriosa".
Contraccambio di cuore il saluto e ti ringrazio per la visita.
Bello quel silenzio specchio del cielo, mi piace e lo ascolto, negli alberi, nei crepuscoli, nell'acufene che diventa compagno e sottofondo.. cani e gatti hanno da essere chiamati.. fossero solo "cane" e "gatto" verrebbero loro od altri? E poi concordo con Alberto, al crocchino non c'è cane o gatto che resista..i mici poi hanno l'orologio interno..alla tal ora (che sia legale o meno) arrivano e ti guardano: "umano tira fuori le cibarie, altrimenti ti cappotto un paio di mensole con tutte le suppellettili.."
EliminaHai dipinto un bel quadretto domestico, con dei mici molto furbetti...
EliminaPer quanto riguarda i versi di Prete, sono molto leggeri e gioiosi e uniscono in un mix molto originale gli elementi della natura e le stagioni con parole, pensieri e lettere.. " Le parole hanno il suono degli inverni "... " Amore e turbamenti sono nube, pulviscolo di luce "... " Una rosa d' inverno nel morire della luce / una sillaba chiara nella spenta lingua..." " La parola è contenta che il giorno cominci così, privo di pensieri, con il suono del vento nelle lettere..."
Grazie e buona giornata !
Lasciate entrare il cane coperto di fango: si può lavare il cane e si può lavare il fango. Ma quelli che non amano né il cane, né il fango, quelli no, non si possono lavare.
RispondiEliminaJacques Prevert
Grazie per averci riportato questo verso:
RispondiEliminahttps://youtu.be/3xHIhcstxUM
Un' immagine significativa a compendio....
Buona Giornata !
Questi riferimenti al silenzio fanno correre la mia mente a un brano di Duccio Demetrio:
RispondiEliminaè il silenzio dunque che precede le parole, le accompagna le accomoda perché possano riposare nella dimora del loro sonno le coltiva a loro insaputa le rifinisce e le perfeziona s'insinua tra l'una e l'altra scavando nell'essenza.
- I sensi del silenzio
Bella proposta!
RispondiEliminaPer chi volesse saperne di più su cosa pensa Duccio Demetrio riguardo al Silenzio, invito a leggere su questo Blog, brani tratti da " Silenzi d' amore " e alcuni estratti da altri testi dai temi molto interessanti.
Mi rammarico tuttavia di non aver scritto altro relativamente ai suoi libri da troppi anni...
Mi rifarò.