giovedì 24 aprile 2025

INEDITI DI ELIO TAVILLA

 


                                                            Un punto d' ascolto prossimo alle nevi...



Scrittore dal verso nitido, depurato come da un' antichissima decantazione, siciliano di nascita, ma modenese d' adozione, Elio Tavilla è un autore appartato, sconosciuto ai più. Le sue poesie, raccolte in piccole, preziose plaquette stampate al computer per pochi fruitori, nascono da  una profonda concentrazione interna in cui nulla è affidato al caso. Sono versi che hanno la capacità di definire con esattezza il farsi di un pensiero, gli elementi naturali, la memoria nel suo sorgere e dissiparsi, senza mai imprigionare nulla entro gabbie concettuali, sempre rispettando l' inafferrabilità del loro mistero. Segni di una ricerca della verità secondo le parole dell' autore : "  che è nel mondo, ma non è verificabile nel mondo e di cui possiamo solo esprimere il mistero e la fatica di un avvicinamento ".




LA DISFATTA


fare caso alla bocca quando

tocca il cibo, allungarvi le dita

e restare in ascolto. Mica come

quella retta parallela che tagliava

il buono dal marcio senza il sentimento

che si deve in queste cose.



                                         ***


il perché delle lacrime, diceva

lo sai ? Lo sai come distende le ali

l' autunno al primo dispiegarsi

dell' inverno ?

Un punto d' ascolto prossimo

alle nevi, lo aveva visto sciogliersi

dal ghiaccio che covava dentro

un primo amen e basta, tu per te

sei la linea fratta di demarcazione

visiva, i polsi dentro l' acqua

convinciti che è vero.



                                                 ***


niente più acquazzoni, un inverno

così non si era visto mai


alla lunga viene fuori il marcio

le cose sistemate alla meno peggio sotto

al letto, ci si farebbe a pezzi

per uscir fuor di metafora : bugie.

Cotti dal gelo si prendeva a botte

l' autista fantasmatico che a volte

le tagliava la strada.



                                                   ***


ora o mai più. Barchette

di stagnola come pegno

dell' amore.

D qualcuno viene un grido

che ogni notte si alza

dai cuscini ; la leggenda si disperde

sopra i fumi alti dei fornelli.

Ora sai che dire, mai più vorrai

sospendere le trame della sera all' apice

storielline di tormenti.



                                                   ***


la viva, l' innocente, la

disfatta, la pervenuta al fondo

del dilemma : prendere o

lasciare ?

Te l' ho detto ieri sera

prima di dormire, la conserva

per la notte si distrugge

tu piangi per bene, la sfumata

la nera, la sempre più disparsa.




                             Elio  Tavilla      Inediti



4 commenti:

  1. Io faccio fatica con questa tipologia di versi, che "non ingabbiano", vero, ma svolazzano fin troppo liberi e sciolti. A noi cogliere. E se non colgo nè afferro misteri, sicuramente colpa mia.

    RispondiElimina
  2. No, non credo. In effetti si tratta di una poesia ultra - ermetica e - se la conoscono in pochi - a parte la naturale ritrosia dell' autore - pure un motivo ci sarà.
    Ho già avuto modo di chiarire - su questo blog - che non condivido pienamente ogni post, ma qualche autore lo pubblico P.C.
    In questo caso mi aveva incuriosito il fatto che fosse stato ripreso da Fabrizio Centofanti sul blog " La poesia e lo spirito ".
    Grazie per l' intervento.

    RispondiElimina
  3. Come Franco, anch'io faccio fatica a cogliere e dare senso alle poesie dell'autore che ci presenti. In pochi versi trovo troppe (per me) suggestioni che non riesco a conciliare. Credo occorra leggere altro di questo autore per entrare nel suo pensare e così cercare di capirlo.
    Ciao.

    RispondiElimina
  4. Hai ragione, bisogna entrare un po' più nel discorso. A parte i saggi molto complessi e credo improponibili per un blog , del tipo " Tempi del diritto. Età medioevale, moderna, contemporanea " o " Le leggi dei notai nella Modena ducale - 1653, 1815 ", credo di poter trovare qualcosa su " La Disisperanza " che è un testo di poesia.
    Speriamo bene.
    Grazie , Sar , i per la tua presenza.

    RispondiElimina