lunedì 2 settembre 2024

L ' AUTUNNO DI EMILY & FRANCESCO

 


                                                        Se fosse l'attesa soltanto di secoli...





SE TU VENISSI IN AUTUNNO

Se tu venissi in 
autunno,
io scaccerei l'estate,
un po' con un sorriso
e un po' con 
dispetto,
come scaccia una
mosca la massaia.

Se fra un anno
potessi rivederti,
farei dei mesi
altrettanti gomitoli,
da riporre in cassetti
separati,
per timore che i
numeri si fondano.

Fosse l'attesa soltanto
di secoli,
li conterei sulla 
mano,
sottraendo fin
quando le dita mi
cadessero
nella Terra di Van
Diemen.

Fossi certa che dopo
questa vita
la tua e la mia
venissero,
io questa getterei
come una buccia
e prenderei
l' eternità.

Ora ignoro
l'ampiezza
del tempo che
intercorre a
separarci,
e mi tortura come
un'ape fantasma
che non vuole
mostrare il
pungiglione.


                   Emily  Dickinson




4 commenti:

  1. Sempre leggiadra Emily, si posa sulle parole fino a suggerne tutto il succo. Poi, leggera, vola via, paga della metamorfosi.

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  2. Bella descrizione della poetica della Dickinson ; e anche i tuoi commenti ( l'ho sottolineato altre volte ) sono in qualche modo sempre poetici...
    Grazie!

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  3. Ignoriamo l'ampiezza del tempo e del sogno che lo costruisce, abbiamo creato regole di misura, di distanza, vuoti da colmare, attese a fermare lo scorrere di vita, altrimenti da sorseggiare con tutto il resto presente. L'assillo e la speranza di certezze future labilissime ci sviano dal qui e adesso, sfumando i panorami.

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  4. Guardiamo troppo al futuro, riempendolo non solo di aspettative ( che spesso non si realizzano ) ma ( a volte di tremebonde profezie ), e di assilli di ogni genere. Tanto per non stare in pace. Poiché non siamo possessori del nostro tempo, viviamolo con tutta la serenità possibile " sorseggiandolo per gustane tutto il sapore " - come suggerisci tu -
    E con speranza.

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