Solo vorrei lasciarmi placare...
Nel Diarietto Cattolico che Casali ci propone, è accolta e raccontata la spiritualità del poeta ed è costituito da componimenti intensi, preghiere o semplici meditazioni, non certo facili e spesso sofferte : " il silenzio è stare cristosenza / il silenzio tumorale assenza ".
MACCHINETTA
Tagliarsi i capelli quasi a zero
lasciarne meno in testa che dentro il lavandino
è come convertirsi, è come
ripartire dopo essersi guardati e dire
cavolo mondo m'hai fatto soffrire.
***
VERTIGINI
Potremmo guardarti egli occhi un po' meglio,
riuscire a sostenerli un secondo appena,
quel secondo non guardarci la punta delle scarpe
che sai sono sporche, slabbrate.
Abbiamo palpebre di piombo, stanche
costrette da forza gravitazionale -
soli non riesce verticalizzare.
Solo vorrei
lasciarmi placare.
***
Nell'abitudine vorrei restare
nel tuo riposo
in domestica fiducia :
come quando cammino nel buio
e non sbatto contro i muri della casa.
***
Devi vedere che non si muore
quando lo stomaco si sta rivoltando
e il cuore
davanti la pianta bruciata di sole
s' aggrinza e scolora
trovando bloccata
la sua capacità di fiorire.
***
BATTITO
Ricado dalle scale cento volte
perché tu senta il tonfo
e corra per guarirmi raccontarti,
che cosa hai detto hai fatto;
adesso che il mio cuore non batte più da solo,
sta tutto in vita,
è doppia pulsazione.
Giorgio Casali da Diarietto cattolico
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