domenica 19 maggio 2019

LA MUSICA PROVATA 2

 
 

                                   " Il più bell' Inno al sole…"


(…) La musica della più famosa canzone napoletana e forse del
       mondo, non fu ispirata dal sole sbucato alle spalle del Vesuvio,
       ma dal sorgere di un'alba sul Mar Nero, nell' Aprile del 1898.
       Il suo compositore, Eduardo Di Capua, si trovava ad Odessa,
       insieme al padre che era violinista di fila in una tournée
       teatrale. Quando non era ingaggiato, suonava nei ristoranti di
       Napoli, faceva il " pusteggia", come si dice là.
       Il violino è leggero, buono da viaggio, da zingari, da esilio e
       da elemosina.
       Per me il Mar Nero appartiene al Mediterraneo, anzi è il suo
       maggior contribuente,riversando la sua pienezza nel flusso che
       scorre a senso unico dal Bosforo all' Egeo. E sono affezionato
       al sole della città di Odessa attraverso la melodia di " O sole
       mio". Ma pure perché mi sono innamorato da lettore dei
      " Racconti di Odessa "scritti da Isaac Babel' all'inizio del 1900.
       Davanti a un teatro dove si davano repliche di un dramma
       siciliano, si vendevano olive, fichi e si cuocevano spaghetti.
       Quella città di mare è la mia Napoli d' Oriente. Detta " Porta
       di Dio" dai suoi abitanti, Odessa sovrasta per me Pietroburgo.
       Isaac Babel' riconobbe a  Maksim Gor'kij il primato di aver
       introdotto il sole nella letteratura russa; ma spetta a Babel'
       nascere a Odessa e scrivere le più belle storie di quel Sud,
       essere bambino di quella luce quando un napoletano di
       passaggio inventò il più commosso inno al sole,in un'alba di
       primavera nella penisola di Crimea.  (…)



                     Erri  De  Luca      da      La musica ritrovata

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