Un uomo senza donna, non è un uomo e basta: è un uomo senza.
(…) Un uomo che non frequenta donne dimentica che hanno - di
superiore - la volontà.Un uomo non arriva a volere quanto una
donna - si distrae, si interrompe - una donna no. Davanti a lei
si trovava incalzato. Se era un guardiacaccia, se la sbrigava.
Ma una donna è quel filo di ragno steso in un passaggio, che
si attacca ai panni e si fa portare. Gli aveva messo addosso i
suoi pensieri e non se li scrollava.
Un uomo che non frequenta donne è un uomo senza. Non è un
uomo e basta, nient'altro da aggiungere. E' un uomo senza.
Può dimenticarselo, ma quando si ritrova davanti, lo sa di
nuovo.
" Ci penserò". Era vero: pensava alla donna, alla sua volontà
di cavargli una storia, a lui che all'osteria stava a sentire
quelle degli altri e alla domanda : " E tu?" rispondeva
alzando il bicchiere alla salute dei presenti, per inghiottire la
risposta. Se insistevano, tirava di tasca la sua armonica a
bocca e ci soffiava dentro la musica. Non poteva aggiungere
la sua storia alle loro. Di ogni cosa narrata dagli altri, lui
aveva fatto peggio. Rischi, disavventure, spietatezze; dai
racconti degli altri sapeva di essere il peggiore. Alla donna
non poteva rispondere col fiato dell'armonica. Ci pensava.(…)
Erri De Luca da Il peso della farfalla
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