(...) Le opinioni sul tema dell'amore, affrontato da un punto di vista
scientifico, sono poco o punto sconosciute. I saggi prendono in
considerazione in maniera privilegiata l'amore sessuale;
lasciano quindi sullo sfondo gli altri tipi di amore, come per
esempio l'amore ( o il voler bene ) tra genitori e figli, e come
l'amicizia, che a volte è più profonda e duratura dell'amore.
Secondo un grande studioso come Freud, il conflitto tra gli
impulsi erotici e la moralità è il conflitto centrale nella vita
psichica dell'individuo e fra individuo e società. Sempre
secondo Freud " i vincoli richiesti dalla nostra civilizzazione
rendono la vita troppo difficile per la maggior parte dell'
umanità e di conseguenza conducono all'avversione verso la
realtà e all'origine delle nevrosi". Da queste considerazioni
si può capire come l'amore possa essere vissuto in modo molto
diverso da civiltà diverse e in epoche diverse. Steven Pinker,
esperto di neuroscienze cognitive, nel suo saggio Folli
d' Amore - malgrado il titolo - sviluppa una visione più
utilitaristica che romantica dell'amore. Egli spiega infatti che,
trovare il partner ideale, tra i sei miliardi di individui che
popolano il mondo è impossibile : e allora accontentiamoci
della persona migliore incontrata, il che però non significa che
non se ne possa poi trovare una ancora migliore, ma il
" vincolo " dell'amore ci impedisce di approfittarne.
Robert Frank, in un lungo articolo sviscera i vari aspetti delle
relazioni fra due persone, gli interessi economici e la forza
dell'irrazionalità dell'innamoramento; le difficoltà di
conoscere a fondo un'altra persona, e descrive i vati tipi di test
psicologici e le correlazioni con il buon o cattivo
funzionamento della vita coniugale a distanza di parecchi
anni e le interpretazioni collegate con la struttura del cervello
delle persone.
La psicologa evoluzionista Catherine Salmon riporta l'
opinione di vari studiosi su che cosa sia l'amore romantico.
Secondo loro, l'amore romantico è un processo biologico
messo a punto dall'evoluzione naturale per facilitare l'unione
tra partener sessuali adulti: non soltanto uno stato
sentimentale interiore, ma una condizione finalizzata a
favorire la riproduzione. Nel suo saggio, l'autrice esamina
come le fantasie degli uomini e delle donne siano soddisfatte
rispettivamente dalla pornografia e dai romanzi rosa. Ma
malgrado queste differenze nelle fantasie erotiche, uomini e
donne sarebbero selezionati in modo da poter mantenere
legami di coppia duraturi.
Margo Wilson e Martin Daly, entrambi professori di
psicologia, scrivono un lungo saggio che tratta del senso di
proprietà sessuale maschile, ancora così diffuso e testimoniato
- purtroppo - dai frequenti episodi di cronaca in cui è quasi
sempre l'uomo ad uccidere la partner che vuole abbandonarlo
e che talvolta si suicida subito dopo il delitto. Gli autori si
interrogano sul perché di questo senso di proprietà ed
esaminano il comportamento di varie specie animali.
Naturalmente tra gli esseri umani ci sono comportamenti
culturali molto diversi da una società all'altra. Gli autori
spiegano di aver voluto sottolineare ciò che è costante al
variare delle culture, in alcune delle quali subire un
tradimento è una cosa infamante che giustifica reazioni
violente, mentre in altre è la gelosia a destare vergogna e la
reazione violenta al tradimento è senza esitazione un reato.
Il trattamento diverso dell'adulterio maschile e di quello
femminile è largamente diffuso e solo recentemente - e solo
nelle civiltà occidentali - si è giunti a considerarli
giuridicamente e socialmente allo stesso modo . (...)
Margherita Hack da Prefazione al libro Che cos'è l'Amor
N.B. Propongo un estratto di questo testo perché, nonostante
molte cose siano cambiate dalla data dell'edizione del
2003, e per quanto alcune affermazioni appaiano alquanto
superficiali e non del tutto condivisibili, a tutt'oggi la
cronaca ci conferma che il triste e preoccupante fenomeno
della violenza sulla donne non si è per nulla fermato, anzi
appare in costante aumento. Segno evidente che
il problema di identità di genere e relazionale non è stato
né superato, né ( a mio parere ) abbastanza discusso.
Prima di essere costretti a chiamare le forze dell'ordine
per constatare l'ennesimo fatto di cronaca nera, forse
occorrerebbe una maggior attenzione all'educazione della
personalità quand'è in via di formazione, nonché la
volontà di considerare il fenomeno non un esecrabile
fatto di cronaca, quanto un grave problema riconducibile
a un disagio sociale.
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