giovedì 28 novembre 2024

L ' AMORE DI NINA

 


                                                                                Resuscitami...



Nina Cassian, una delle figure più iconiche della poesia romena del XX secolo, nacque il 27 Novembre 1924  Galati, una città portuale sul Danubio. La sua vita fu segnata da un'intensità di esperienze che plasmarono non solo la sua scrittura, ma anche la sua esistenza al di fuori della pagina. Cassian non fu solo poeta, ma una testimone della Storia, un'impegnata sociale che visse in prima persona le atrocità e le sfide del suo tempo, dall' occupazione nazista ( era ebrea ) alla repressione comunista, contribuendo con la sua voce a una forma di resistenza culturale. Fu una poeta critica e molto determinata e il suo lavoro fu così intelligente e non privo di ironia, che è impossibile sottovalutare la sua feroce presenza nonché il suo senso di meraviglia. Era come se stesse ricordando in modo aggressivo la creazione o, più precisamente, scrivendo subito dopo l' espulsione di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. E' riconosciuta come una poeta di profondità appassionate e di grandi altezze.




SE  ESISTI  PER  DAVVERO


Se esisti per davvero -

fatti avanti,

sii nuvola, caprone, 

aviatore,

porta con te occhi, bocca,

voce,

- chiedimi qualcosa,

lascia che mi sacrifichi,

prendimi tra le braccia,

proteggimi,

nutrimi con la settima

parte di un pesce,

fammi un fischio,

dissodami le dita,

ricolmami di aromi, di

stupore,

- resuscitami.



                                           ***


VOLEVO RESTARE A SETTEMBRE


Volevo restare a

settembre,

sulla spiaggia pallida e

deserta,

 volevo caricarmi di

cenere

delle mie volubili gru

e che il vento grave

dormisse

come acqua nelle reti fra

le chiome;

volevo una notte

accendermi

una sigaretta più bianca

della luna

e intorno a me -

nessuno, solo il mare

con la sua forza grave e

latente;

volevo restare a

settembre,

presente al trascorrere

del tempo,

una mano fra gli alberi e

l' altra

nella sabbia canuta - e

scivolare

nell' autunno insieme

all' estate...


Ma a me sono stati

prescritti,

è chiaro, più penosi

abbandoni.

Mi è toccato strapparmi a

paesaggi

a cuore impreparato

e mi è toccato lasciare

l' amore

quando ancora amare

vorrei...



                   Nina  Cassian   da   C'è modo e modo di sparire



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