lunedì 18 novembre 2024

L ' AUTUNNO ROSSO DI MICHELA

 


                                                          Vengono dal bosco echi di ruggine...



Fidarsi del sentiero del bosco

della  terra  umida  che  vede

infittire l' autunno

tra i castagni.

Novembre inizia col silenzio dei

morti nel ricordo dei vivi.

Sarebbe   da  raccontare  lo

sguardo del tempo

mentre ascolta passi tra i sassi

e fogliame.

L ' azzurro  si  affianca  al   mio

respiro

mentre  scorgo  il  sole  farsi

fascio di luce

tra gli alberi.

Pace diffusa,

l' eternità spinge le caviglie

a  scendere  e  salire  la

montagna

il cielo è più vicino

di  quanto  possa  sembrare

un' assenza

o una scia in lontananza.



                                               ***


Nel silenzio della montagna

si   impara  la  voce  muta  dei  

sentieri

fino  a  credere  nei  cambi

d'umore della natura.

Esiste uno stupore imprevisto

quando  il  sole  domina

l' autunno

e la luce si specchia sulle rocce.

Capita di raro

che il rossore tra le foglie

assomigli  a  un'estate

prolungata.

Vengono  dal  bosco  echi  di

ruggine,

odore di muschio dei presepi.



                                           ***


Un sogno innocente

elevare la parola alle stelle

allungare il tempo

nel rosso di un tramonto

mentre l' anima torna

a fissare distanze.

 Era  ieri  l' aria  fedele  della

montagna

la  conquista  con  lo  sguardo  di

una cima

ora è la stessa stanza

ad assomigliare a un sentiero.

Da una luna che illumina

ascolto la sera tacere

insieme a rugiade nel bosco.




                     Michela  Zanarella         Inediti



8 commenti:

  1. molto ariosi e morbidi questi versi, tra la malinconia dei morti e il sogno innocente di allungare il tempo nel rosso di un tramonto.
    massimolegnani
    (orearovescio.wp)

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  2. E' bella e consolante questa sintonia fra natura e umanità ( " Nel silenzio della montagna / si impara la voce muta / dei sentieri", o " vengono dal bosco echi di / ruggine / odore di muschio dei presepi" ), oppure le emozioni che questo contatto suscita nell' autrice : " L' eternità spinge le caviglie/ a scendere e salire / la montagna".
    Sa di primigenio, di cose e di sentimenti puliti.

    Grazie e benvenuto in questo sito!

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  3. Devo ancora metterla a fuoco la nostra passeggiata sul Monte Catillo, a ridosso di Tivoli. Bosco e pendii scoperti, alternati; panorami fino a lambire il mare, le mucche sul sentiero, radure luminose a riposare le gambe non più abituate, i raggi del sole tra il fogliame emozione unica, impagabile, come il respiro increspato mentre ci inerpichiamo e muscoli che a distanza di due giorni, ancora pagano dazio, ma sorrisi e soddisfazione ripiegati per bene, assieme alle felpe.. raro e scarso il foliage, ma paga pegno alle irrequietezze della natura, e all'umano alterare equilibri..

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  4. " Sorrisi e soddisfazione ripiegati per bene, assieme alle felpe... "
    Un piccolo, delizioso racconto in prosa poetica... Grazie per la condivisione!

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  5. da correggere: scia in lontananza.
    per me una presenza costante.
    versi soavi.
    lieto giorno

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  6. Ti ringrazio per la segnalazione.
    Hai ragione : sono versi delicati.
    Sia buona anche la tua giornata !

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  7. Com'è tua consuetudine . Felice te !

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