AUTUNNO
Si getta la luna
nei getti felici del
mosto
che scorre
nell'imbuto.
E tu, amore,
riversa sotto il traino,
ora che si accende
e vacilla il petrolio
alla lanterna,
ti riposi
ad una breve cantilena
d'organetto.
Questa notte
all' aroma del fieno
berremo il vino nuovo
come tu volevi.
***
SCALPITA LA MULA
Dorme il gallo
e continua la luna
oltre i canneti.
Una lanterna
già nel vicolo è accesa,
scalpita la mula:
è l'alba calabrese
che ruba al contadino
anche il sonno.
***
DOPO IL VINO E LA DONNA
Il proprietario
dorme al pergolato
dopo il vino e la donna.
Lontano,
a un orizzonte di calura
continua all'aratro
l' ecce homo.
***
I PALI DEL TELEGRAFO
I pali del telegrafo,
ecco che c'è di nuovo
al mio paese.
Parole lunghe
traffici di prefettura
fonogrammi neri
che vanno e vengono
dalla questura.
Ma c'è di bello
che i passeri sui fildirame
se ne stanno a cantare
tutto il giorno
e a non saperne niente.
***
E' DEL PADRONE
La terra
che attraverso
prima del gallo
è del padrone.
Il grano
che mi cresce
sotto gli occhi
mattina per mattina
è del padrone.
I colpi di fucile
che vengono dal fiume
sono del padrone.
Le donne,
le risate sull' aia
a mezzogiorno
sono sempre del padrone.
Ma il sole che mi scalda
non è del mio padrone.
***
ABBASSA I TUOI CIELI
Abbassa i tuoi cieli,
o Signore, e discendi :
i servi non sanno
in quale strada è la luce,
pur se il buio attende
anche l'occhio dei ricchi.
Tu che innalzasti
con sapienza i ghiacciai
e assisti nel parto le cerve,
tocca i loro comignoli,
falli fumare : tu soltanto,
che hai creato le rose
e le loro ossa già secche.
***
LA ROSA NEL BICCHIERE
Un pastore
un organetto
il tuo cammino.
Calabria,
polvere e more.
Uova
di mattina
al tuo canestro.
Calabria,
galline sotto il letto.
Scialli neri
al tuo mattino
di emigranti.
Calabria,
pane e cipolla.
Lettera
dall' America
il tuo postino.
Calabria,
dollari nel bustino.
Luce
d' accetta
l' alba
nei tuoi boschi.
Calabria,
abbazia di abeti.
Una rissa
la tua fiera.
Calabria,
d'uva rossa
e di coltelli.
Vendetta
il tuo onore.
Calabria,
in penombra,
canne di fucili.
Vino
e quaglie,
la festa
ai tuoi padroni.
Calabria,
allegria
di borboni.
Carrette
alla marina
la tua estate.
Calabria,
capre sulla spiaggia.
Alluvioni,
carabinieri
i tuoi autunni.
Calabria,
bastione
di pazienza.
Un lamento
di lupi
i tuoi inverni.
Calabria,
famigliola
al braciere.
Francesco di Paola
il tuo sole.
Calabria,
casa
sempre aperta.
Un arancio
il tuo cuore,
succo d' aurora.
Calabria,
rosa nel bicchiere.
Franco Costabile da La rosa nel bicchiere