lunedì 19 agosto 2024

SALVARE IL NECESSARIO ( dice Cléry )

 


                                                                  Era stato così libero l'inizio...




Era stato così libero l'inizio

poi è arrivata la paura.

Ha trovato un nido in questo cranio

coperto da capelli e cuoio fresco.

Ho dato la colpa a un giorno preciso

come un incidente che ti sfianca

invece era quello che sono sempre stata

nelle catacombe delle viscere.

Il rifiuto, la perdita, il giudizio.



                                               ***


Quando  da piccola cadevo

mi dicevano che senza aiuto

non ce l'avrei fatta. Sta in quella

negata volontà muscolare

il mio esistere inclinato

la crescita dei germogli in obliqua direzione

la linea della luce quasi orizzontale

sui sassi attorno ai vasi.



                                                 ***


Hai ragione quando dici che passo

il fuoco nelle mani, che rischio

di bruciare quel che trovo

ma cosa posso farci

se io prendo fuoco intera

se almeno nel dolore riesco ad essere

una qualche forma di luce.



                                             ***


Questo confine non chiede e sta

come argini scavalcati dalla nebbia, fossi

che sono tutti vuoti, neanche più le rane

si trovano. E tu che fuori stagione

mi pesti come si pesta il mosto

io faccio il rumore dell'uva schiacciata

che sordo si spezza sulla trave.

Il seme ne esce sconvolto

ma è ancora sferico, mantiene la forma.



                                                      ***


Sto così senza di te, capovolta

nello spazio concesso

alla luce. Persino i ciclamini

chiedono perdono

per essere appassiti presto

sprecando tanta acqua

lasciando solo

un forte odore.




                        Cléry  Celeste    da     Salvare il necessario



2 commenti:

  1. Molto particolari, ci trovo tante cose, ma non ci trovo rassegnazione ed è bello non trovarla.
    Sonny Boy ci sta perfetto.
    Brava

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  2. " Se almeno nel dolore riesco ad essere una qualche forma di luce..." Ad avvalorare le tue affermazioni. La giovane poeta lavora in ambiente ospedaliero e non se se questo può aver ( e quanto ) influito sulla sua formazione. Per saperne di più ( se credi ) puoi leggere qui " La traccia delle vene " , testo che l'ha fatta conoscere qualche anno fa a Pordenonelegge.

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