sabato 29 giugno 2024

L' ESTATE DI UMBERTO

 


                                                               Tutto si muove lietamente...



La tipica poesia narrativa di Umberto Saba assume - in questa lirica - un accento più astratto, quasi metafisico. Tutto sfolgora in un luccichìo e l'essenza è da rintracciare in una fosforescenza di luce dorata. Il poeta in " Principio d'estate" non ci descrive un paesaggio, ma una " metamorfosi di felicità ", una gioia che non è intaccata né ammaccata da quello che egli chiama " doloroso amore", cioè la ferita originaria di essere uomo con la sua crisi di inabilità del mondo. Tornano anche qui - come altrove - le immagini  care al poeta: il mare e la riva di Trieste , città " dalla scontrosa grazia", ma in una versione più trascendentale che lo avvicinano ai grandi poeti dell' Ermetismo.





PRINCIPIO  D'ESTATE


Dolore, dove sei? Qui

non ti vedo;

ogni     apparenza    t'è

contraria. Il sole

indora la città, brilla

nel mare.

D'ogni   sorta   veicoli

alla riva 

portano   in   giro

qualcosa o qualcuno.

Tutto    si    muove 

lietamente, come

tutto fosse di esistere

felice.




                              Umberto  Saba  da   Tutte le poesie



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