ORFEO E EURIDICE
Tra i due non si sapeva più chi fosse morto.
Se lui che non parlava,
lo sguardo altrove
o lei partita per un viaggio,
assente immemore.
Credeva d'esser morto lui,
morto di dolore
e che Euridice,
per vezzo o insofferenza,
semplicemente non si facesse viva.
Per questo si voltò, tese la mano
urlò il suo nome.
Pensò che il più era fatto:
lei lo spingeva fuori dagli abissi
guardandogli le spalle.
Ennio Cavalli da Trattative con l'ombra
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