mercoledì 15 marzo 2017
IL BACIO
La bocca sboccia come un taglio.
Sono stata maltrattata tutto l'anno, uggiose
notti, scabri gomiti solamente nelle notti
e morbide scatole di Kleenex mi sgridano:
frignona, frignona, sciocchina!
Prima d'oggi il mio corpo era inutile.
Ora si stacca di dosso gli angoli retti,
straccia nodo per nodo le vesti della vecchia Mary
- e guarda - adesso è piena la botte d'elettrica scossa.
Zing! Una resurrezione!
Un tempo era una barca piuttosto legnosa,
senza commerci né acqua salata di sotto
e bisognosa d'una mano di vernice. Niente più
d'un insieme d'assi. Ma tu l'hai ghindata. L'hai attrezzata.
Lei fu prescelta.
I nervi sono accesi. Ascolto gli strumenti.
Là dov'era silenzio risuonano
tamburi percossi, corde incurabilmente pizzicate. Merito tuo.
Puro genio all'opera. Caro, il compositore
ha fatto un passo nel fuoco.
Anne Sexton da Poesie d'amore
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento