Rainer Maria Rilke
(...) I versi non sono - come si crede - sentimenti ( che si hanno abbastanza presto) sono esperienze. Per un solo verso bisogna vedere molte città, uomini e cose; bisogna conoscere gli animali; bisogna sentire come volano gli uccelli e sapere i movimenti con cui i piccoli fiori s' aprono al mattino. Bisogna avere ricordi.. e non basta. Bisogna saperli dimenticare, quando sono molti, e attendere; bisogna avere la grande pazienza di attendere che tornino. Perché neppure i ricordi sono ancora esperienze. Solo quando essi diventano in noi sangue, sguardo, gesto, anonimi e indistinguibili da noi, soltanto allora può succedere che la prima parola di un verso, in un'ora rarissima, s'alzi ed esca dal loro centro... (...)
Rainer Maria Rilke da Quaderni di Malte Laurids Brigge
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