Non scrivere per compito...
Il velo oscuro attrae il bimbo al pozzo
è una pellicola che soffoca ed evidenzia le lacrime
un pasto condiviso sui rebbi dove i nostri morsi
si irritano allo scheggiare dei denti
in questa luce nera che è la vita.
***
Non ci incontreremo mai
nel frastuono della mia mente
c'è un ultrasuono che taglia i timpani
come un foglio la pelle labile dei palmi
è un dolore immenso come il mattino
un distico che muore proprio sul più bello.
***
Non hai ancora mosso un passo verso me
che già vedo il ferro emergere dal cemento
l'illuminazione del dettaglio nel dettaglio
è un richiamo antico pronto a cacciare
la selvaggina che si intrufola fra i boschi fitti
dei tuoi capelli delle tue lentiggini delle tue dita
lì da dove l'infatuazione parte
come l'arroganza di un treno
e la leggerezza di un aliante.
***
La rima
baciata è uno stupro
preferisco sguinzagliare canneti
dalle sponde della spiaggia
farne falò di notte lungo lo spiedo
di un bacio atteso a ruminare
lungo le vie delle barbarie
strappati i vestiti con le forbici dell'attenzione
sregolare l'attrito di un catamarano
staccare la dinamo dalla graziella
e scaraventarla nell'oltremare
non scrivere per compito
ma solo per amarti.
Paolo Castronuovo Inediti
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