sabato 16 agosto 2025

VOLTARSI INDIETRO

 


                                                                    In silenzio soffro i danni del tempo....




VOLTARSI  INDIETRO


Sarebbe bastato un sorriso a chiudermi la bocca.

Un sorriso immaginato tra le pieghe del sangue,

proprio dove una lacrima mi ha accoltellata,

proprio dove le parole uccidono di più : al centro

di un cuore ammalato di sogni.


D' accordo, il teatro era truccato fin dalle prime scene,

e a noi era toccata la parte di amanti clandestini

a vita, ben noti alle morti effimere.

Per questo il mio sorriso ha una violenta storia 

di dura allegria, e di dolcezza conquistata a forza.


Ma so ancora lacerarmi il cuore quanto basta

con la lama beffarda di una luna a metà, tra passi

che ancora risuonano su un selciato tagliente e

voci che tuttora sento , ma che altri

- per dono o per maledizione - hanno dimenticato.


"  Sarà domani "  mi dici.

"  Forse".

Ma quello che sento adesso è

uno strano gelo d' agosto che mi brucia le dita.




                                         frida



19 commenti:

  1. Questa volta la poesia è tua ed è gradevolmente amara come piace a me (la lama beffarda di una luna a metà!!)
    Complimenti
    massimolegnani

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  2. Per la verità è una poesia che ha una certa età.... e che mi è capitata sottomano oggi. L' ho trovata " dignitosa " e ho pensato di farla conoscere : un po' come tutte le altre ( postate ) , devo dire che mi piace molto creare storie, un po' vere, un po' arrangiate, ma sempre con metafore evocative.
    Sono contenta che ti piaccia perché tengo molto in considerazione il tuo giudizio di persona sensibile...
    Buona continuazione di vacanza!

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  3. Guardare avanti (?)

    Io non ho passato
    solo futuri mai accaduti,
    eppure sono stato
    ma tutti i sogni li ho perduti.

    Tu non hai un volto
    se non riflesso d’una luce strana,
    eppure ti ascolto
    come la tempesta ora lontana.
    ......

    La poesia meritava una risposta :)
    .....

    PS - "assonanze" :
    - gelo d' agosto che mi brucia le dita.
    con la splendida (testo e interpretazione) "Il mare d'inverno"
    Il mare d'inverno
    È solo un film in bianco e nero visto alla TV
    E verso l'interno
    Qualche nuvola dal cielo che si butta giù
    Sabbia bagnata
    Una lettera che il vento sta portando via
    Punti invisibili rincorsi dai cani
    Stanche parabole di vecchi gabbiani
    E io che rimango qui sola a cercare un caffè
    Il mare d'inverno
    È un concetto che il pensiero non considera
    È poco moderno
    È qualcosa che nessuno mai desidera
    Alberghi chiusi
    Manifesti già sbiaditi di pubblicità
    Macchine tracciano solchi su strade
    Dove la pioggia d'estate non cade
    E io che non riesco nemmeno a parlare con me
    Mare, mare
    Qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
    Mare, mare
    Qui non viene mai nessuno a farci compagnia
    Mare, mare
    Non ti posso guardare così perché
    Questo vento agita anche me
    Questo vento agita anche me
    Passerà il freddo
    E la spiaggia lentamente si colorerà
    La radio, i giornali
    E una musica banale si diffonderà
    Nuove avventure
    Discoteche illuminate piene di bugie
    Ma verso sera uno strano concerto
    E un ombrellone che rimane aperto
    Mi tuffo perplessa in momenti vissuti di già
    Mare, mare
    Qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
    Mare, mare
    Qui non viene mai nessuno a farci compagnia
    Oh, mare, mare
    Non ti posso guardare così perché
    Questo vento agita anche me
    Questo vento agita anche me
    Mare, mare
    Qui non viene mai nessuno a trascinarmi via
    Mare, mare
    Qui non viene mai nessuno a farci compagnia
    mare d'inverno...

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  4. E' una poesia / risposta che merita di essere valutata, questo " guardare avanti ". Lo farò sicuramente. Grazie del pensiero.

    Il mare d' inverno è uno spazio che amo molto, fatto di silenzi che invitano a intimi pensieri e odora di salsedine.
    Mareggiate, le cui onde si frangono sugli scogli e spruzzano leggermente il viso ...

    "Mare, mare ( Loredana Bertè ) ... qui non viene mai nessuno a trascinarmi via...."
    Forse perché abito in una città lacustre .

    Buoni pensieri domenicali.

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  5. "per dono o maledizione" viviamo infinite esperienze; leggerti tra sangue, accoltellamenti, lacerazioni di cuore non mi lascia sereno, anche se è uno scritto di un altro agosto, di altro gelo, altri tempi.. ma, per dono o maledizione, nuova dolcezza bussa alla porta e sorrisi ancora sconosciuti disegneranno meraviglia..

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    1. Stai tranquillo, se hai letto la risposta al commento di Massimo, dovresti aver capito che ( siccome la poesia non è cronaca , e tanto meno cronaca " nera " ) ciò che scrivo non è inventato, ma non è neanche vero... c'è sicuramente una situazione che funge da elemento di base, ma che nel contempo scatena una " fantasia poetica " fatta principalmente di metafore .
      Quindi per far riferimento al testo : " Dove una lacrima mi ha accoltellata " ( fuor di metafora ti pare che sia possibile ? ) e per le altre lo stesso " lacerarmi il cuore con la lama di una luna beffarda....).
      Immagino che a questo punto tu dica : " Ma allora non ho capito niente ? ".
      Hai capito benissimo quanto dolore ci sta ( va) dietro queste immagini un po' oniriche , come pure sai ( perché mi conosci ) di quanto cuore ho bisogno e di dolcezza e di sorrisi a creare nuove meraviglie !

      Grazie e dormi sonni tranquilli...

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  6. Molto carina con ritmo e immagini che prendono. Dignitosa mi pare un po' poco come giudizio, ma capisco che con le proprie creature non ci si sbilanci troppo

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  7. Grazie Alberto per la lettura sempre puntualmente incisiva ... E poi dici ( in un tuo video ) che il tuo amore per la poesia non è corrisposto !!!
    Il fatto è che tu arrivi sempre dritto al nucleo della materia quando la poesia è ancora carne e non ancora parola...

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  8. quanto basta: katà mètron.
    pure io leggo così :)
    grazie e ciao

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  9. E leggi bene " secondo la giusta misura ".
    Ciao e buona giornata.

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  10. A volte la " giusta misura" è fondamentale.
    ciao

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    1. una misura occorre.
      a volte anche ingiusta quanto basta :)
      ciao

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    2. D’uguale misura riempite le tazze,
      ma poi fu spezzata la legge che abbraccia.
      Al potente due e ai poveri mezze,
      la fonte si spense con l’ultima goccia.

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    3. Se non piovesse ancora, il giorno sarebbe lietissimo.
      Un saluto

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    4. Nel chiaro giorno ride il ciel sereno,
      la terra veste fiori in dolce trama
      l’alma esulta al vivo raggio ameno.

      Si desta il cor che lunga notte afflama
      cercando pace in luce risplendente,
      dove il dolor si placa e si disbrama.

      Al par di un caffè in mano al cliente
      il lieto giorno è dono in terra dato
      ed al saluto rispondo prontamente.

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    5. Vedo che siamo in contemporanea... Ne approfitto per confermarti che " si desta il cor cercando pace ( e trovandola ) in luce risplendente ( anche se a dire il vero il cielo oggi è un po' bigino...
      Un saluto a te.

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  11. E' la solita " ingiustizia " su cui ormai si regola il mondo ; c'è chi ha poco e chi ha anche la parte di chi non ha.
    E questo vale anche nei sentimenti : c'è sempre chi dà di più e chi di meno. Ma gli squilibri quasi mai reggono a lungo , lo dissi in tempi lontani anche in una mia poesia : " l' amore ad uguale altezza di spalle...

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