giovedì 14 agosto 2025

IL CASO E LA RAGIONE DI DANIELA

 


                                                                           Sul ciglio dell' ora incerta...




A MORSI


Mentre mordevo la vita

un dente si spezzava,

mi chinavo a raccogliere

il pezzo mancante

e con dita maldestre

rinsaldavo quello

che era stato un incisivo,

ma che ora somiglia

a un insulso canino

la cui natura animale

mostra solo il ringhio


e la vita se la ride

del mio morso a mezz' aria.



                                               ***


GRAFFI


Siamo graffi  di ossidiana

meteoriti che collidono

solo attimi si sfiorano

scagliati contro cosa chissà dove.



                                                   ***


SENZA SUTURA


Si dovrebbe ogni piaga

di vecchio dolore

cucire a mano

con filo di ferro,

ma se si potesse la ferita

con una cerniera

richiudere a piacere

si saprebbe ogni volta

riprovare un tremore

a dare un' occhiata

alla guerriglia mai interrotta,

a quella scalfittura

senza sutura

che resta viva odorosa aperta

sempre succosa

di sangue appena spillato.



                                                 ***


UN SOLO GRIGIO


Se un occhio corre al precipite mondo

già l' altro vaga dentro un sogno opaco,

se stride un orecchio a quel farfuglio

l' altro s' acquieta a un' ombra senza suono,

laddove due labbra d' un solo grigio

ripetono eguali un tacito assolo.



                                                 ***


SUL CIGLIO DELL' ORA


Costruire ampliare ristrutturarsi.

Affastellare versi, appendere

alle pareti percorsi, deviazioni,

varianti di visioni di uno stesso cielo,

spremuti da penne insonni

confezionati, stipati

sugli scaffali, in transito perenne

da cervello a cervello.

Traffico universale, pur riservato

a pochi, di merce stupefacente,

mistura necessaria per ingoiare

l' attesa sul ciglio dell' ora incerta

lungo la notte d' assedio.




                           Daniela  Pericone   da    Il caso e la ragione



4 commenti:

  1. "meteoriti che collidono.. trasportando merce stupefacente".. mi piace.. e ancora una volta mi sorprendi col pezzo di Garbarek..uno dei miei sassofonisti preferiti..

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  2. Bella questa osservazione che punta sull' aspetto positivo della realtà : il traffico universale porta " merce stupefacente ". E' compito nostro poi trasformare questa materia grezza in cibo " potabile" per rendere migliore la nostra vita...
    Grazie !

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  3. Molto, molto belle. Carnali, sanguigne intrise da una saggia follia o una folle saggezza che sia... C'è sofferenza, ma lotta e voglia di non arrendersi. Di più c'è la nessunissima idea di arrendersi.
    Mi piacciono davvero tanto

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  4. Sono proprio contenta: ci tengo molto al tuo giudizio ( perché non hai gusti semplici e sai entrare nelle sfere più intime della poesia... ).
    In quanto all' arrendersi, per quel che mi riguarda : MAI.

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