lunedì 28 luglio 2025

LA STRADA DI DAMOCLE

 


                                                                                   A parte la vita, tutto bene...





I versi di Lucio Toma appaiono fortemente intrisi di quotidianità. Questo non assume di per sé un significato particolarmente rilevante : la poesia non ha bisogno di essere " quotidiana" per suscitare né cercare interesse nel lettore. Meglio focalizzarsi su quella combinazione di elementi afferenti al simbolo e al linguaggio : nel caso dell' autore, tali elementi si fanno largo in relazione al tema della salute, condizione che si esplora a partire dalla vicenda personale. Nella malattia, l' elemento espressivo principale si manifesta attraverso l' umorismo nero : l' autore è attraversato da una disposizione all' umor nero che non intende lasciare spiragli di vaghezza né superflui e fallaci sfiatatoi. L' osservazione, la constatazione amara  e - nonostante la lucida sobrietà - il coinvolgimento affettivo si allargano a comprendere i più vari ambiti di umanità.





A parte la vita, tutto bene, grazie :

non posso lamentarmi di molto altro.

D' accordo, non è bello quel che 

si dice né giusto quel che si vede

o vero ciò che sembra spesso da che è

mondo si sa che si accontenta gode

e a caval donato non si guarda in bocca

respira e basta con questi luoghi

comuni perché non ci sono più

le stagioni di una volta ma ipotesi

di ragioni se un calice mezzo vuoto

o mezzo pieno è questione di gusti.


Perciò brindisi a parte

non posso lamentarmi di molto altro.



                                                      ***


Più che in un manifesto elettorale

ho fiducia in quello funebre

perché è senza inganno

che mi dice chi ha sputato

i suoi ventisette grammi di fiato

e ora non è più niente, solo aria

fritta raccolta dalle narici

o particolato di quell' auto Euro 3.


E al dunque del si salvi chi può

( perché pietosamente ci si pensa )

siamo alla solita frutta al dessert

per cui tutto torna come sempre

in una festa a potersi ricordare

e a dire tanto che qualcuno

proverà pure a sorridere perché

in fondo è così che va la vita.



                                                      ***


Lasciatelo in pace.

Dio è mio

e non quello che dite,

pieno di croci e di spine.

Dio è libero

ha soffici ali e vola dappertutto,

come le fronde del vento in arteria,

come la morte sui tetti della città.



                                                    ***


Ancora un giorno perso

dietro al mio corpo

che stringe una flebo

paziente nell' attesa

del dottore mentre l' anima

incallita già si fa

elettrocardiogramma

di Gutenberg.



                                              ***


Se fossi solo un uomo nello scazzo

dell' attesa al centro commerciale

noterei solo una commessa spogliare

un manichino prima di rivestirlo

a primavera e non credo

quei gesti così lievi da violinista

mentre appunta lo spartito

dei prezzi e che non è così poi

scontato - a pensarci bene - a chi

resta da questa parte della vetrina.



                                                  ***


In una pagina della mia vita

( avevo anni per Dio

da rivedere e correggere )


fui chiamato alle armi

alla naia di parole

senza capire contro chi dovessi

combattere, chi fosse il nemico.


Fui riformato sulla strada

di Damocle

mani in alto

che le domande ammutolivano.


Per la verità è difficile schivare

i giorni che piovono addosso come

proiettili e possono ucciderti

se non vuoi farti ammazzare.


                                                  




                            Lucio  Toma     da       La strada di Damocle



2 commenti:

  1. Ma lo sappiamo chi è il nemico, così impegnati a distinguere l'amico?
    Simpatico il doppio senso dello "scontato" alla vetrina.. saldi mortali si direbbero questi versi tra lo scanzonato e il rassegnato.. sai quando si dice un impudente cinismo? Passiamo il tempo a non farci ammazzare..

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  2. Belli i " saldi mortali ", per gente così sazia e annoiata che pare abbia perso ogni obiettivo che non sia effimero ; che non capisce più cosa prendere e cosa lasciare...

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