mercoledì 31 gennaio 2024

INEDITI DI EUGENIO E LES VOIX HUMAINES

 


                                                               L' amore è una questione di fede...




NOTTE A SAN CERIACO


Appoggiati si era al muro

della chiesa

e neanche pareva la notte,

coi suoi leoni,

tanto era forte il biancore-

della Luna

sul travertino. Ancora ti

ricordo pallida e

lacerata, con mani fredde e

poco tempo,

confusa nel paesaggio: c'era

il suono dei cantieri, di

pochi gabbiani,

del buio del mare. Non ci

volle molto

per dire tutto quello che

andava detto.

Bastò azzerare le distanze

fra le tua mano e il mio

petto, e morire.



                                                 ***


L' ATTRACCO DEL MAESTRALE


Andrò a ritroso nella

nostra corsa

fino al disgaggio, le gambe

incrociate

dolenti - e gli occhi

annegati nel vento:

di mare erano i tuoi, i miei

lontani sulle scogliere di

Moher.

Tu non eri pronta - e

neanche io.


A lungo lasciammo la

sabbia

raschiare dal viso l'ultimo

sguardo

finché un sibilo metallico

segnalò l'attracco del

Maestrale.


                                     ( Poesie 2022)

                                               ***


CORSO TRIESTINO, ABISSO DI GROPADA


Non basterà il sermone

a districare il quesito.

Abbiamo smarrito dell'incontro

la caduta: a chi domanderemo

la forma originaria - il cippo,

la

radice - di questa scottante

rimanenza?

Mossi da richiamo, sciami

danzano lo sfondo che sfoca:

lì si perde il nubifragio, lì

svetta indomito

lo scranno del precipizio:

ne lambisci i confini ( ? ).

Continueremo il nostro esodo

nel tempo della goccia.



                                             ***


MESSICO - CHAPAS, CAMPO ESPLORATIVO RIO LA VENTA


Non ha fine la muraglia

graffiata dal monarca

che scorre inesorabile.

Perdute altezze

ombreggiano

la vita.

Qui il verde, mia cara,

fiorisce nel sogno - dilaga

e come un labirinto

mi stringe le sembianze.

Poi è il suono

a ridarmi la via:

ancora canta - del Sole

la caduta.

L'intricato Sufismo

della foglia.

Gli aspri colori

della ruggine.

Il dispiegarsi

d' antichi richiami.

Diafana verticale.

Come chi conta le stelle

metteremo insieme le parole,

setacceremo a fondo

il letto di arenaria,

confonderai la tua pelle

con le gemme del rio:

" L' amore

è una questione di fede".



                                        *** 


SIVIGLIA E GROTTE ANDALUSE


Eri la palma 

spezzata

nella verticale della visione,

il poster della Settimana Santa.

Eri la spada, la Passione,

la polvere deposta

ai piedi della Madonna. Eri

la sua corona di ruggini,

le guglie abbandonate,

il moresco che ha invaso

i giardini della torre.

Non chiedermi del tempo,

del moto dell'immobilità,

perché ho intravisto la rovina

nelle assenze del paesaggio,

fra questi monumenti funebri

scritti in lingua viva.

E mi spaventa tutto questo:

che abbiamo seppellito il

tramonto,

che la rondine becchi

la cenere del nido.




                    Eugenio Griffoni   Inediti



                                   ( Poesie 2023 )



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