Extraterrestre, portami via...
ANTROPOCENTRISMI
Anni luce da Cape Canaveral
in un angolo protetto
dove non possiamo proprio andare
c'è sicuramente un pianeta
che gli antichi viaggiatori chiamavano
Prospero. Prospero - come dice il nome -
è un altro pianeta perfetto,
è il pianeta
che speravamo di trovare qui intorno,
rigoglioso insomma,
uguale al nostro o quasi,
e se un uomo lo vedesse
penserebbe che un pianeta così
è davvero uno spreco,
che non ci vive nessuno
e che è tanto lontano.
***
PROSPERO
Prospero è un pianeta per la vita,
infatti ci sono piante con foglie gigantesche
più grandi di un palazzo
abitanti verdi e viola con venature
d' argento e luci di seta della foresta;
le ramificazioni sono infinite e
l'obiettivo è infestare ogni angolo del mondo
con grazia.
Una rete capillare scorre sottoterra
nelle radici rugiadose e nell' humus
senza bisogno di eleggere un capo e
sotto il muschio è una tempesta di messaggi.
***
TOT
Nello spazio profondo
c'è anche un altro luogo,
un pianeta gassoso :
dal suo punto di vista
anch'esso prosperoso
perché vi prosperano i morti.
Ai morti è negato il lungo riposo
che noi speriamo.
In un alveo d'acque tortuose
lavorano ancora,
tra scintille e acque nere,
i nostri spiriti
nel golfo buio di Tot
- vorticando come assurde meteore -
per un progetto incerto e non vitale.
***
REM
Dalla superficie bianchissima risalgono
fiumi e tiepidi vapori
e in quella che forse è aria
galleggiano piccole ombre luminose :
sono ricordi e pensieri
degli abitanti orizzontali di Rem
pianeta a riposo
dopo le fatiche di un'era.
***
SONDAR
Intorno a Sondar non è che una pallida pietra volante,
qualche antico rifiuto spaziale e gli occhi padri dell'universo
e per il resto niente
e niente anche all'interno, un centro vuoto senza nucleo
e la grigia pianura è piatta perfetta mai
modellata da passaggi o fiumi d'acqua,
non v'è luce o temperatura
o un'anima che abbia avuto paura
un pianeta potenziale,
questo è Sondar
sogno d'inverno di chi vagheggia
che vi siano ancora uno spazio e un tempo.
Maddalena Lotter Inediti *
* Questi testi fanno parte di una rubrica " Guardare " che propone poesie inedite di giovani autori che provano ad immaginare il nostro momento storico dal punto di vista del loro immaginario.
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