Appena il sole sarà alto...
Ora che ti ho perduta come una pietra preziosa
so che non ti ho mai avuta né spina né rosa
non stavi al fondo della cassa che ti sarebbe bastato
alzare panni e coperte per rivederti a posto
con pena e occhi incerti nella massa delle cose.
Ti portavo addosso con carte e matite e monete
e sapevo di perderti ma non come pietra preziosa,
credevo che tant'acqua poteva levarmi la sete.
Ora, che voglio fare?, guardare dove non c'eri
dove non sei dove non sarai coi tuoi occhi neri.
***
E' CALDA COME LA MALVA
E' rimasto l'odore
della tua carne nel mio letto.
E' calda così la malva
che ci teniamo ad essiccare
per i dolori dell'inverno.
***
FRA ME E TE
Fra me e te
voglio piantare un frutteto.
Con le tue braccia intreccerò una vite
e quando la pioggia verrà
non ti lascerò sola;
appena il sole sarà alto
ti canterò nelle vene.
Ogni sera verrò a bere
ai tuoi grappoli:
poi l'alba verrà.
***
LA MIA BELLA PATRIA
Io sono un filo d'erba,
un filo d'erba che trema.
E la mia Patria è dove l'erba trema.
Un alito può trapiantare
il mio seme lontano.
***
TU SOLA SEI VERA
Colei che non mi vuol più bene è morta.
E' venuta anche lei
a macchiarmi di pause dentro.
Chi non mi vuol più bene è morta.
Mamma, tu sola sei vera.
E non muori perché sei sicura.
Rocco Scotellaro da Tu sola sei vera
Sempre commovente, la poesia di Rocco Scotellaro, anche se incide di più la sua nota come più "civile" o, come dicono qui in Francia, da "realismo abitato". Un po', senza far paragoni assurdi, come il Pavese di "Lavorare stanca" rispetto alle quasi facili poesie d'amore... Detto senza nessuna critica alla bella scelta fatta qui.
RispondiEliminaM.
Grazie, Michele, per il commento.
RispondiEliminaDevo dire però, come avrai visto nello scorrere le poesie del blog, che il tema dell'amore mi prende di più delle tematiche " civili" ( qualsiasi amore- qui si parla anche di quello verso la madre ). E' questione di " sentire".
Devo aggiungere tuttavia che quando una poesia è bella, sentita e ben scritta, mi affascina comunque al di là del tema che tratta.
Au revoir