Torna, deh... torna...
IL NODO
Dell'incredibile infinità dell'orbe
non agogno neanche un piccolo pezzo,
bensì lo spazio del tuo breve corpo
dove potermi mettere al sicuro,
nel profondo delle tue mille viscere
che per me hai interamente conservate.
Al diavolo l'arbitrio della vita,
sommo dono dei fati celestiali,
io preferisco solo stare in te,
soggetto al tuo carnale e saldo laccio,
perché se vai fino alle ultime stelle
con te verrò passo dopo passo.
Così è il vivere giorno e notte sempre,
legato a te con il carnale nodo,
anche se in verità del tutto libero,
ché dalla terra al cielo vado e vengo.
***
UN GIORNO FINALMENTE
Un giorno finalmente raggiungerò l'amore,
così com'è tra i miei antenati morti:
non dentro gli occhi , fuori,
invisibile ma perenne,
non di fuoco, ma d'aria.
***
OH FATA CIBERNETICA
Oh fata cibernetica,
quando permetterai che le ossa delle mie mani
si muovano allegramente
per scrivere alla fine quel che desidero
quando ne abbia voglia
e gli incastri dei miei organi segreti
abbiano lineamenti rilassati
nelle ultime ore del giorno
finché il sangue mi circola nel corpo come un balsamo.
Carlos Germàn Belli ( Trad . di E. Coco )
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