Storia di due imbecilli
Ti cercherò sempre
sperando di non trovarti mai
mi hai detto all'ultimo congedo.
Non ti cercherò mai
sperando sempre di trovarti
ti ho risposto.
Al momento l'arguzia speculare
fu sublime
ma ogni giorno che passa
si rinsalda in me
un unico commento
e il commento dice
due imbecilli.
Michele Mari da Cento poesie d'amore a Ladyhawke
Conciso e divertente! A volte si è talmente immersi nell'attimo che sfugge, a qualsiasi età, la 'leggerezza' del dialogo...
RispondiEliminaMichele Mari non si smentisce mai nella sua " leggerezza che sa tanto di provocazione "
RispondiEliminaIo ho interpretato : " Ma come - razza di imbecilli ( detto in senso argutamente bonario ) - state ancora giocando?
Non sarebbe ora di crescere e di capire cosa significa amare un'altra persona ?. Affidarsi? "
E grazie a te - anonimo lettore - per il passaggio e per il commento.
Molto carina.
RispondiEliminaEsprime benissimo tutta la capacità che abbiamo di farci del male.
Sottile ed arguta
Infatti : spesso siamo i peggiori nemici di noi stessi ( e anche dell' altro ).
RispondiEliminaManchiamo di educazione sentimentale e in amore non è raro che ci muoviamo come elefanti in una cristalleria...
Grazie, Alberto.
Cito versi che amo, per quanto l'autore, Jovanotti, possa non sempre esaltare: "Mi fido di te, cosa sei disposto a perdere?". Mettere il rischio sulla bilancia della felicità, altrimenti si gioca in difesa tutta la vita.
RispondiEliminaBello questo " giocare in difesa ". Mi fa riflettere.
RispondiEliminaGrazie!