sabato 19 agosto 2023

TOUTES LES NUITS...

 


                                                Nell'incerto, provvisorio volo dell'esistere...




Se la gioia germina anche dentro il dolore, nessun dolore è mai separato dall'amore. E' il tempo dello sguardo dove l'altro accade : chissà com'è cambiato " il nostro / guardare, se ancora vede, / se nudo è rimasto e cavo / per piantarci un sogno . "






I NOSTRI NOMI.


coltivo l'erba della nostra aiuola

come custodisco la parola che mi vive

dentro la casa che porta il nostro nome

e tutti i pensieri i desideri i dolori

la felicità che insieme abbiamo imbastito

tessuto rovesciato nel freddo degli inverni

al lume fioco di una candela e nel tripudio

delle estati quando pronunciavamo i nostri nomi

in impasti sempre nuovi

rincorrendo le increspature turchesi

del Tirreno sulle rive delle isole arruffate

dal vento rapiti da un vento circolare

lento senza orgoglio che incideva gli istanti

dentro te dentro me rischiarando il noi

nell'incerto provvisorio volo dell'esistere.



                                                 ***


FUOCHI D' AGOSTO


se sul mio cuore piovono le stelle

non toglierne ti prego la polvere d'oro :

sulla pelle orchestra un dolce contrappunto.

rimani in questa notte che splende di fuochi

e di comete fin sulle rade pietre ai bordi dell'argine


e dentro la mia bella solitudine distende pene lontane


ma non dirmi un altro se mentre accarezzano il turchino

con le chiome le robinie, non caricarmi d'incertezza

quando i fiori tremano di piacere e di viola s'ammantano

nell'ascesa della notte mentre un grillo intona una melodia

perduta, e intenso esala stordisce, vestendo indiscreto

non visto la siepe di lauro, il profumo dei tigli sulla strada.



                                                ***


MEMORIA DI PARADISO


alza le ali all'angelo quando

nel crudo del dolore si fa cieco il sentiero

arranca il passo, vacilla, si perde


fa' che la compassione smuova la nostra

miseria il magone che affanna e strazia il respiro

strozza la voce mentre noi - maldestri - a tentoni

vaghiamo - separati insieme - abbaiando il dolore

frugando in cerca trasalendo tra sogni e sangue


strappa dal corpo il pensiero finché si apra

a preghiera in quello spazio liminale di verità

memoria di Paradiso.



                                              ***


E' IN QUESTO NOSTRO ANDARE


è in questo nostro andare

che alle spalle lascia rimpianti

sillabe umane frante misura spaiate

è in questo nostro andare quando

la lontananza pare irrimedibile e cede

il respiro all'ombra di presagi viola


è in questo nostro andare


il tempo di tessere tele incantando

l'invidia le vacue astrazioni i cammini

rigonfi di  glorie improvvise e vacanze

il tempo di divorare l'orizzonte patteggiare

con l'impossibile puntando con passo quieto

al brivido del lento desiderare

per farne prossima ogni lontananza levando

sipari    inganni     frastuoni.



                                                   ***


LIEVE IL TOCCO


lieve il tocco della porta

la chiave nella toppa

ti dico arrivo dalla stanza

in fondo dove silente scrivo

per contrastare chi assassina

i sogni, per dare un ordine

alle cose, come ai calzini

nel cassetto, al quotidiano

mezzo letto aperto sopra i libri

nella quiete bianca del salotto


ma tu non senti - forse non volevo -


e ancora col cappotto appoggi

i pacchi della spesa e io ti sono grata

per questo tuo lasciarmi assorta

a dipanare il senso delle cose

dentro a una riga che s'accende

dietro a un ritmo zoppicante

a una parola spudorata

capace di svuotare il nostro io

di fare posto al noi


sì, lo scarto del ruolo

nella pietà di una preghiera.




                Nadia Scappini   da    Preghiere imperfette



2 commenti:

  1. Gli innamoramenti - di un giorno, di un anno - sono momenti memorabili della nostra vita. Memorabili perché la memoria presta loro largo spazio. Poi le strade si dividono o, al più, si distendono parallele e sono momenti bui che altrettanto si imprimono in una memoria esausta. Però, nel consueto progredire dei giorni, come accecanti bagliori dal passato, illuminano il nostro avanzare in età fino all'ultimo respiro.

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  2. Le persone che amiamo o che abbiamo amato mettono radici.
    Ed è per questo che - nonostante gli accadimenti della vita - non escono mai totalmente da noi , ma ci accompagnano con la loro ombra - imperiosa o fuggente - fino ( come dici tu ) al nostro ultimo respiro...

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