Se puoi richiamami su questa poesia...
Tu piangi: ma sembri credere alla parola
e quello che hai visto si potrà raccontare
come una rappresaglia della musica sulle immagini
le braccia dell'esistenza ci hanno preso
in ostaggio : sapere ora
che rimane un solo modo per non morire,
vivere davvero : urgeva confessare che cosa eravamo.
***
Avevamo bisogno di una famiglia immaginaria
per cercare la tregua
o sostenere la pazzia come una morula comune.
Ti rivolgevi di nuovo alla vita :
bisognava gridare, giurare l'eternità.
***
Ho provato a portarti lontano
ma il mostro ci seguiva ovunque
come a spaziare l'alberata in una grillaia :
sentiva l'odore del sole, tu piangevi
dietro a ogni angolo. Una lubricità
non bastava a nascondere la sfogliatura,
a scivolare altrove : avevamo paura
delle grandezze
come l'acqua dentro una fontana.
***
Ieri sera ho consumato un prodotto culturale
con lei : anche la poesia è una
merce replicabile. Eppure io
sono uguale a te, ma sono
Antonio. Anche questa poesia
si farà chiamare Antonio : Antonio
se puoi richiamami su questa poesia.
Antonio Merola da Allora ho acceso la luce
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