giovedì 14 agosto 2025

LE POESIE DI KAMALA

 


                                                                                      Kamala  Das


   


Kamala Das, nata Madhavikutty, è considerata in India  " poeta laureato ", la voce più incisiva e autorevole della moderna poesia indiana in lingua inglese, e allo stesso tempo uno degli autori più determinati in lingua malayalam.  Nata nella casta aristocratica Nair, da padre giornalista e da madre famosa poeta, manifestò precocemente il suo amore per la scrittura e la poesia. A quindici anni fu data in sposa a Madhava Das, dirigente di banca molto più anziano di lei, che la incoraggiò a scrivere, e Kamala lo fece, scrivendo indistintamente in  inglese e hindi , senza rinnegare la  lingua malayalam perché in quella di radicavano le sue robuste radici, quelle che le permisero di lanciarsi oltre le convenzioni e le limitazioni di una condizione femminile per lei troppo angusta e soffocante.     




                                              

KRISHNA


Il tuo corpo è la mia prigione, Krishna,

oltre esso non vedo.

Mi acceca la tua tenebra,

le tua parole d' amore

esclodono il fragore del mondo saggio.



                                                 ***


I VERMI


Al tramonto, sulla riva del fiume, Krishna

l' amò per l' ultima volta e se ne andò...


Quella notte tra le braccia del marito, Radha si sentì

così morta, che lui le chiese : Che hai ?

Ti spiacciono i miei baci, amore ? E lei rispose,

No, affatto, Ma pensò Che cosa importa

al cadavere se lo mordono i vermi ?



                                                ***


ETA' DELLA PIETRA


Tenero sposo, antico colono della mente,

vecchio ragno pingue che tessi ragnatele di sconcerto,

sii gentile. Tu mi trasformi in un uccello di pietra, in una

colomba di granito, mi costruisci attorno una misera stanza,

e mi accarezzi distratto il viso butterato mentre 

leggi. Parlando ad alta voce frantumi il mio sonno antelucano,

ficchi un dito nel mio occhio sognante. E

tuttavia, sognando ad occhi aperti, uomini forti proiettano un'ombra, sprofondano

come bianchi soli nei flutti del mio sangue dravidico, 

segretamente scorrono le fogne sotto le città sacre.

Quando vai via, con la mia auto azzurra scassata, guido

lungo il mare più azzurro. Salgo di corsa i quaranta

gradini rumorosi per picchiare all' altrui porta.

Attraverso lo spioncino osservano i vicini

mi osservano arrivare

e andare come la pioggia. Chiedetemi tutti, chiedetemi

cosa ci vede in me, chiedetemi perché lo chiamino leone,

libertino, chiedetemi perché oscillino le mani come un cobra

prima che il pube m' afferri. Chiedetemi perché come

un grande albero, abbattuto, s' accascia sui miei seni

e dorma. Chiedetemi perché la vita sia breve e l' amore sia

più breve ancora, chiedetemi che cosa sia l' estasi e quale sia il suo prezzo...



                                                 ***


INVERNO


Sapeva di nuove piogge e di teneri

germogli di piante - e il suo calore era il calore

della terra in cerca di radici... persino la mia

anima - pensavo - dovrà inviare le sue radici da qualche parte...

E amavo il suo corpo senza vergogna,

nelle sere d' inverno in cui gelidi venti

ridacchiavano contro i vetri bianchi.



                                                     ***


LA PIOGGIA


Lasciammo quelle casa sgraziata e vecchia

quando morì il mio cane, dopo il

funerale, dopo che la rosa

fiorì due volte, sradicandola,

e portandocela via con i nostri libri,

con gli abiti e le sedie di gran fretta,

Ora viviamo in una nuova casa

e il tetti non perdono, ma, quando

qui piove, vedo la pioggia inzuppare

quella casa vuota. La sento cadere

dove ora giace il mio cagnetto.

Solo.



                                                ***


LO SPECCHIO


Farsi amare da un uomo è facile

solo sii onesta nelle tue esigenze di

donna. Sta nuda con lui di fronte allo specchio

così che possa vedersi più forte

e che lo creda, e te molto più

morbida, più giovane e graziosa. Ammetti la tua

ammirazione. Nota la perfezione

delle sue membra, i sui occhi arrossati sotto

la doccia, il cauto camminare sul pavimento del bagno,

seminando asciugamani e il modo a scatti

in cui urina. Tutti i dettagli teneri che lo rendono

maschio e il tuo unico uomo. Donagli tutto,

donagli quel che ti rende donna, il profumo

dei capelli lunghi, il muschio del sudore tra i seni,

il caldo shock del sangue mestruale, e tutti i tuoi

infiniti appetiti di femmina. Oh sì, farsi

amare da un uomo è facile, ma vivere

poi senza di lui potrebbe essere

qualcosa da affrontare. Un vivere senza vita quando ti

muovi, incontri gli estranei, con occhi che

hanno rinunciato a ricercare, con orecchie che sentono solo

la sua ultima voce chiamare il tuo nome e il tuo

corpo che un tempo sotto il suo tocco scintillava

come ottone brunito, ora misero e privo di colore.




                         Kamala  Das   da   La danza degli eunuchi e altre poesie    -   Trad. di  Francesca Diano



8 commenti:

  1. L'estasi ha un prezzo? Se la guardassimo solo come dono, che importa il prezzo?
    p.s. Io urino da seduto, difficile far caso agli scatti.. ;)

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  2. Per le persone che hanno un cuore di cristallo forse sì.
    PS: apprezziamo che tu ci abbia fatto parte di particolari personali sull' espletamento di bisogni fisiologici.

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  3. 1- "Il prezzo dell’estasi? Con la persona giusta… gratis. Con la persona sbagliata… ti costa metà stipendio in terapia."
    2- Cartello affisso nel wc del luogo ove lavoravo un tempo:
    "Non vi si chiede di fare centro ma perlomeno... di farla dentro"

    (qui siamo seri, poi arriva l'amico Agosto...)

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  4. Non ti conoscevo così " leggero " e ironico. .... e devo dire che questa nuova versione ( che va ad aggiungersi alle altre ) , mi piace assai....
    Non ti auguro " Buon Ferragosto " perché non ho idea se tu ci tieni a questa festività.
    Per me ( nella sua versione laico / consumistica ) non conta niente...
    Però nulla vieta che tu possa trascorrere una buona giornata !

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  5. come cantò Bob (Dylan) e disse W.Whitman: «Mi contraddico? Certo che mi contraddico! Sono grande, contengo moltitudini». ;)

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  6. A proposito del tuo essere " moltitudine " ti racconterò un episodio accadutomi anni fa .
    Durante un pomeriggio di piacevoli chiacchiere, un caro amico di vecchia data, ( a proposito delle mie molteplici idee e contraddizioni ) ebbe a dirmi : " Ma F.... quante facce hai ? "
    E io - senza scompormi - " migliaia, sono un diamante, non un fondo di bottiglia ! ".
    Abbiamo riso insieme.

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  7. Un fondo di bottiglia
    nessuno se lo piglia,
    invece se diamante
    le voglie sono tante.

    Seppur non è per tutti
    averlo nella mano,
    la luce che rifletti
    (poiché sei tu l'arcano)

    diffonde senza meta.
    Quando tocca il cuore
    miracolo, s'acquieta
    la faccia dell'amore.

    Buon ferragosto, visto come una festa del raccolto interiore: un momento per riconoscere ciò che è maturato in noi e offrirlo come ringraziamento alla Vita. (PS- riflessione non mia ma condivisibile).

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  8. Grazie !
    Non potevi farmi regalo migliore di questa bella poesia, ma soprattutto della riflessione che mi hai condiviso e che apprezzo molto.
    Credo che d' ora in poi, oltre a festeggiare l' evento miracoloso della Madonna Assunta, penserò ( e utilizzerò questa giornata di piena estate ) per verificare il mio " raccolto interiore, offrendone - come suggerito - i frutti come ringraziamento alla Vita.
    A te auguro ( naturalmente ) lo stesso percorso , insieme alla serenità di stare bene con te stesso e con chi oggi ti sarà vicino.
    Abbi un caro abbraccio.

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