lunedì 24 giugno 2019

IL NOBEL DI SEFERIS

 
 

                                                   La nostalgia del peso di un'esistenza viva...


" Perché credo che la poesia sia necessaria a questo mondo moderno in cui siamo affetti da ansia e paura. La poesia ha le sue radici nel respiro umano: e cosa mai saremmo se il nostro respiro dovesse venir meno?
La poesia è un atto di fiducia : e chi sa se il nostro disagio non dipenda da una mancanza di fiducia…
E devo aggiungere che oggi dobbiamo ascoltare quella voce umana che chiamiamo poesia, quella voce che rischia sempre di andare estinta per mancanza di amore, ma che sempre rinasce.
Minacciata, ha sempre trovato un rifugio; rifiutata, rimette sempre radice nei luoghi più impensabili. Non fa distinzione fra luoghi grandi  piccoli del mondo; la sua patria è nel cuore degli uomini di tutto l'universo; ha l'istinto di sapersi sottrarre al circolo vizioso dell'abitudine… "

           ( Dal discorso di accettazione del Premio Nobel del 1963 )



                                          ***


E il poeta si attarda a guardare le pietre e si domanda
chissà se esistono
in mezzo a queste linee guaste, agli spigoli, alle curve, alle cavità
chissà se esistono
qui, dove s'incontrano la pioggia, il vento e l'usura
se esistono il moto del viso, la forma dell'affetto,
di quanti diminuirono così stranamente nella nostra vita,
di quanti rimasero ombre di flutti e pensieri nella sconfinatezza del mare?
O forse no, non resta altro che il peso,
la nostalgia del peso di un'esistenza viva.


                                     *** 

 Tornammo sfiniti alle nostre case
le membra fiacche, la bocca devastata
dal sapore di ruggine e di salsedine.
Al risveglio, ci dirigemmo a nord, estranei
immersi nella bruma delle ali immacolate dei cigni che ci ferivano.
Le notti d'inverno, l'impetuoso vento dell'est ci toglieva il senno,
d'estate ci perdevamo nell'agonia del giorno che non riusciva ad estinguersi.
Riportammo indietro
questi rilievi di un'arte disadorna.



                            Giorgio  Seferis     da     Poesie


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