giovedì 8 marzo 2018

LE " INDISPOSIZIONI" DELLE DONNE 2


(...) Quando si tratta di demonizzare il sangue mestruale, Plinio il
      Vecchio si rivela un campione assoluto. La sua Storia naturale,
      che ha fatto autorità a lungo, è un catalogo di superstizioni una
      più demenziale dell'altra.
     " Ma non sarebbe facile trovare qualcosa di più prodigioso del
       flusso mestruale delle donne. Al sopraggiungere di una donna
       che ha le mestruazioni, il mosto inacidisce; al suo contatto le
       messi divengono sterili,muoiono gli innesti,bruciano i germogli
       dei giardini, cadono i frutti degli alberi presso cui la donna si
       è fermata; al suo solo sguardo la lucentezza degli specchi si
       appanna, si smussa la punta delle lame, si oscura lo splendore
       dell'avorio,muoiono le api negli alveari; persino il bronzo e il
       ferro si arrugginiscono all'istante e il bronzo prende un odore
       sgradevole.I cani, se assaggiano il liquido mestruale,diventano
       rabbiosi e il loro morso è contaminato da un mortale veleno.
       Persino il bitume, sostanza di solito appiccicosa e tenace che
       in un dato periodo dell'anno, nel lago della Giudea galleggia
       e si attacca a tutto ciò con cui viene in contatto, può essere
       sciolto soltanto da un filo imbevuto di quel veleno. Si dice che
       anche nelle formiche, animali minuscoli, vi sia una sensibilità
       per il liquido mestruale e gettano via i granelli che hanno
       portato alla bocca per non riprenderli più.
       Plinio arriva a sostenere che " Se le donne indisposte
       percorrono nude il perimetro di un campo di grano, cadono
       dalle spighe i bruchi... Ma bisogna stare attenti a che queste
       donne non lo facciano al sorgere del sole, altrimenti seccano
       le sementi, come pure - al loro contatto - le viti novelle vanno
       irrimediabilmente in rovina."
       Non so se ai tempi di Gesù Cristo fosse frequente correre nude
       per le vigne - all'alba - ma Plinio, nato nel 23 della nostra
       era, credeva inoltre che una donna " anche non mestruata "
       potesse - denudandosi - stornare le tempeste durante la
       navigazione".
       Tutti queste immagini scapigliate mi fanno pensare che gli
       svaghi dei miei antenati avessero un certo non so che di cui i
       miei oggi sono - purtroppo! - privi. (...)

Elise Thiébaut  da  Questo è il mio sangue ( Manifesto contro il tabù delle mestruazioni )

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