mercoledì 28 maggio 2025

L' ORLO DELLA NOTTE DI MARISA

 


                                                      Di tutti gli angoli del pianeta ho scelto la tua spalla...



" L' orlo della notte ", presentato nella Collana Specchi", consiste in un' antologia di testi pubblicati precedentemente in altre opere dell' autrice, di cui alcune per la traduzione italiana di Alessio Brandolini. Nel testo presentato, l' amore- in tutte le sue manifestazioni- percorre intensamente la scrittura poetica di Marisa Perez : amare è qui una forma di vagabondaggio attraverso i corpi, una saggezza della pelle che celebra la gioia degli incontri, pur ammettendo la fatalità e il dolore delle rotture. Un misto di intimità e impegno che si muove come un pendolo dalla compassione per gli ultimi, alla " Ninna nanna " per un bambino che non c'è più. Niente infatti sfugge all' occhio e alla sensibilità attenta e partecipe della poeta, che si sofferma ( in alcune sezioni della raccolta ) a descrivere sia il suo " sradicamento " ( dalla Spagna franchista all' Argentina, e poi di nuovo in Spagna ) e gli orrori delle guerre.




TUTORIAL PER ACCONCIATURA


Mentre tocco, Maria, la tua testa di bambina

e dall' asciugamano scende

una cascata di capelli bagnati

penso : " perché questo amore avvenga

è dovuto esistere un uomo ".


Così,

il quadro familiare di due donne

dedicate al rito dell' acconciatura

è anche maschile.


Lo dice già Platone nel suo Convito.

Abbiamo perso, Maria, l' istinto di unità.

Basta vedere i giornali.

La morte, l' abuso, le gonne sul pavimento.


Un giorno saprai pettinarti da sola.

Saprai cadere a terra e rialzarti,

come questa spazzola.

L' asciugacapelli sarà la malinconia

di una madre prudente

da dimenticarsi nell' urgenza

di un appuntamento d' amore.


Che il mondo del futuro ti sia lieve.


Non vedranno quel regno

i pettini di questa casa.



                                                    ***


IL CIELO TRA PARENTESI


Che le cose

si aggiustino nelle loro forme

non significa

che siano diventate nostre.


Forse vuol dire

che l' albero dell' assenza

ha messo steli e radici

nella terra adeguata.


Come a un ospite inatteso,

bisogna saper dare

il posto giusto

persino al vuoto.



                                            ***


SRADICAMENTO


Mi arrendo qui, distesa alla tua destra.

Di tutti gli angoli del pianeta scelgo la tua spalla,

senza altro nord che il sud dei miei ricordi

nonostante quegli uccelli di latte

e il fuso orario

che mi buttano a capofitto nel futuro

come si getta una pietra

in uno stagno senza fondo.



                                                ***


NINNA NANNA PER UN FANTASMA


Chissà

se potrò condurti per mano

per sentieri inerti e insonnoliti

come un fascio di comete con luci sul corpo

e una giubba per scoiattoli incantati.


C'è un bambino che geme.


Io non so consolarlo.



                                                       ***


VIAGGIO VERSO LA CRISALIDE


Per vivere dopo la cenere

bisogna intraprendere il viaggio verso la crisalide

e tornare a nascere con un' altra lingua,

come un bambino straniero

in un paese

dove il tuo amore non esiste.



                                                     ***


UNICO INCONTRO, I


Oggi,

che quella casa non esiste,

non so più come chiamarti :

dimoro in un esilio senza mura.



                                                    ***


INCONTRO, II


E mentre ti accarezzo con il palmo della bocca

e ti mastico con i denti delle mani

come un' ala danzante di cicala

mi giungono i ricordi di un pennuto,

di un bebè, di un' alba fredda d' inverno sul Costanera,

la risata luminosa dell' infanzia

quando il mondo era integro e benevolo.

Per un caso che non cerco di capire

il tuo ventre mi porta all' altra riva,

in te si accoppiano tutti i miei pezzi,

niente fa male, finalmente,

e questa volta la verità ha il tuo nome.




                    Marisa  Martinez Pérsico   da    L' orlo della notte




14 commenti:

  1. Considerazioni: "è dovuto esistere un uomo". Quando ho lasciato mia moglie era anche perché erroneamente convinto che fosse lei a non volere figli. La causa ero io invece, ma l'ho scoperto dopo. La mia ex intanto si è risposata e ha avuto una bimba sulla nascita della quale - nella mia testolina bacata - mi piace pensare aver contribuito, anche se per vie infinitamente traverse. ;)

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  2. E' un accadimento molto intimo e privato quello che hai voluto condividerci oggi, e te ne sono sommamente grata.
    Pochi riescono a farlo in privato, figurati al cospetto di tout le monde !!!!!!!
    Abbi un sorriso.

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    1. Lezioni di felicità - Odette Toulemonde

      Quando le cose van male
      per ritrovar il sorriso
      convien tornar alle... squole
      e al gioco far buon viso.

      Facile dirlo, ma a farsi
      pur se per vie traverse
      posson aiutar i versi,
      le rime scritte e perse.

      Invero un altro gioco,
      diversa la lezione,
      e differente il cuoco,
      secondo l'occasione.


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    2. L' unica lezione di felicità che posso trovare è dentro di me. Fuori la disillusione dell' effimero.
      Grazie per la bella versificazione.

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    3. LETTERE A OPHELIA

      Il destino è una specie di persona,
      smette di tormentarci se ci mostriamo
      indifferenti a tutto quel che dona.
      Ma quando ci vien tolto ancor ricerchiamo

      se non nel mondo, allora nella memoria
      il senso della felicità perduta,
      bene nascosta nelle pieghe della storia
      che ci contiene e alfine si saluta.

      (grazie per la reciprocità)

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    4. Mostrarmi indifferente a ciò che mi interessa è una " strategia " che non ho mai né potuto ( non è nel mio carattere ) né voluto applicare. Certo forse avrei potuto avere altri risultati... ma coi " se" e coi " ma" non si costruisce niente - si dice....
      E poi non mi è mai piaciuto mettere maschere ( e magari cambiarle ogni volta a seconda del soggetto e della scena ). Sono sempre stata e " sono " un soggetto univoco . E poi che faticaccia sarebbe !
      Riguardo alla felicità, non ne ho nessuna nella memoria : non perché non ne abbia goduta alcuna, ma perché non la cerco in qualche vicenda del passato : vivo delle piccole ( e poi con che criterio si valuta il " peso" della felicità ?) gioie del presente,; e se ci sono giornate buie, le vivo per quel che sono, e non per quello che avrebbero potuto essere...
      Così la felicità ( o quanto meno la serenità ) mi sfiora senza che faccia fatica alcuna per rincorrerla...

      Il tempo che passa - con tutto quello che ci toglie - di qualcosa almeno ci arricchisce !

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  3. per puro caso mi piacciono assai :)
    grazie e lieto giorno, amichi

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  4. Speriamo che i casi si ripetano con frequenza !
    Te lo auguro di cuore.
    Buon fine settimana lungo.

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  5. L' amore segue spesso il corso della vita. Come un fiore nasce, sboccia e spesso appassisce . Lascia dolci ricordi e, a volte, tanta amarezza.

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  6. Hai espresso in modo delicato una verità tanto semplice a dirsi quanto complessa da vivere.
    Grazie per il tuo passaggio e buona domenica !

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