Posso darti le mie parole e i miei addii...
Può essere bello lo stesso
un mondo che non ha colore
che si svigorisce che langue
che indossa un vestito dismesso.
Ma io vorrei ritrovare
il verde mutante del mare
il blu da parata d' onore
il rosso fiottante del sangue
col dolce perverso suo odore.
***
Le cose che dicesti
in altro tempo differente ormai
ebbene - dunque - fàlle.
Se poi non le farai
se i tuoi proponimenti sono questi
io ti avverto non senza una risata
che stavolta sarò maleducata :
sporgerò il mento e alzerò le spalle.
***
Certo nella tua voce
molte segrete ragioni udii.
Fu allora che compresi
e non nel tempo - precoce o maturo -
il calcolo vuoto della distanza
la vaghezza angosciosa del futuro
e oggi lo dico nella mia vacanza
da tutto - senza schemi e senza arti -
oggi che posso darti
solo parole e ancora i miei addii.
***
Io amo vorrei dire
l' animale dallo sguardo sgomento
che senza colpa accetta di soffrire.
E amo anche la pioggia quando viene
in cadenza secondo il proprio accento
e il cielo che contiene
assai lontano il volto della luna
pallida per le molte sue nottate
e la viola, la viola gialla e bruna
simile nel disegno a una farfalla
dalle ali spalancate.
***
Cercatela là dove ha la sua sede
quella pura sostanza.
E' un luogo tranquillo cui accede
chi lo voglia ma pochi vi hanno stanza.
Nella sua luce ferma entra e muore
la voluttà dell' amore fugace
e di quello seguace
sosta a lungo il dolore.
***
Mi svegliai che la luce era cambiata
nel pomeriggio che si inoltrava.
L' ora era andata e il giorno perso ormai.
Come - come diverso
quando il tempo nei suoi minimi resti
difendevo per te per la mia vita
per quella - volta indietro - si- investita
per te che non volesti
Gabriella Leto da L' ora insonne
Apprezzate molto queste poesie, sia più spensierate che irridono lui, sia quelle più intense, come “io amo vorrei dire”
RispondiEliminamassimolegnani
Mi fa piacere perché l' intento era proprio quello : alleggerire il tono senza perdere di intensità.
EliminaGrazie!
Molto carine, c'è luce e c'è colori e c'è comunque gioia di vivere anche quando vivere non è gioia.
RispondiEliminaBrava.
"Non senza una risata" è una perfettissima sintesi
Da tanto che ci conosciamo, ho capito che preferisci le poesie dove il tono è più leggero, ma dove non manchi la profondità del sentire e il giusto respiro che si deve alla speranza .
EliminaGrazie per la visita.
Rimpianti costruttivi; anche dove sosta il dolore, s'imparerà l'alzar di spalle e guardare oltre, dove permettono ali spalancate.
RispondiEliminaForse ad alzare le spalle non ci riuscirò mai perché non è nel mio carattere, ma fare in modo che il dolore non tarpi le ali, quello sì.
EliminaBuon pomeriggio !
do-po l'o-scu-ra not-te
RispondiEliminaor vien il l(i)e-to gior-no
co-lor e fra-si dot-te
pro-fu-man del-l'e-ter-no
Grazie!
RispondiEliminaOserei dire che la poesia è un tuo modo " naturale" di colloquiare, e fortunata mi ritengo io e chi con me che ha modo di goderne !
Un caro saluto.
mi piace questo ritmo concentrato
RispondiEliminaper quella - volta indietro - si- investita
RispondiEliminaquesto non lo capisco. forse c'è un errore?
ciao
Caro Antony, sono andata a controllare e il testo è quello. In effetti la poesia è alquanto ermetica : l' unica spiegazione che ritengo possibile - dato che la protagonista è la luce - è" investita dalla luce ". Si dice, no? Non so se l' interpretazione ti convince, ma non ne vedo altre.
RispondiEliminaAbbi una buona giornata.
è soprattutto quel "si" che non mi convince.
Eliminalieto giorno
Lieto giorno anche a te.
RispondiEliminalieto mercole
EliminaGrazie, Antony, anche a te!
RispondiEliminaciao e grazie a te :)
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