Sarai lieve più delle foglie, mobile come il vento...
A QUESTO PUNTO
A questo punto smetti
dice l' ombra.
T'ho accompagnato in
guerra e in pace e anche
nell' intermedio,
sono stata per te
l' esaltazione e il tedio,
t' ho insufflato virtù che non
possiedi,
vizi che non avevi. Se ora mi
stacco
da te non avrai pena, sarai
lieve
più delle foglie, mobile come
il vento.
Devo alzare la maschera, io
sono il tuo pensiero,
sono il tuo in - necessario,
l' inutile tua scorza.
A questo punto smetti,
strappati dal mio fiato
e cammina nel cielo come
un razzo.
C' è ancora qualche lume
all' orizzonte
e chi lo vede non è un pazzo,
è solo
un uomo, e tu intendevi di
non esserlo
per amore di un' ombra.
T ' ho ingannato
ma ora ti dico a questo
punto smetti.
Il tuo peggio e il tuo meglio
non t' appartengono,
e per quello che avrai puoi
fare a meno
di un' ombra. A questo punto
guarda con i tuoi occhi e
anche senz' occhi.
Eugenio Montale da Diario del '71 e del '72
"Strappati dal mio fiato", viaggia di tuo, senza condizionamenti, legami, rimpianti.. nella leggerezza di crederci.
RispondiElimina" Il tuo meglio e il tuo peggio non t' appartengono "..... ma forse c'è un " meglio" e un " peggio" che non sono ancora stati vissuti.
RispondiElimina.... e che saranno interamente tuoi.....
RispondiEliminagli estremi forse non m'appartengono :)
RispondiEliminama l'intero resto (in mezzo però c'è di tutto :) sì.
lieto giorno
Non è sempre necessario nelle vita raggiungere gli estremi.
RispondiEliminaDel resto, i nostri saggi antenati latini ammonivano : " In medio stat virtus ".
Buona giornata, Antony !
è abbastanza vero.
Eliminaquando la medianità non è tiepidezza negligentemente indolente .
lieto giorno
Certo : quando è equilibrio.
RispondiEliminaBuona giornata !