Mi dolgo delle tue spine...
Profondo e delicato, alterna deliziose metafore a ricordi di struggente nostalgia...
Mi dolgo
delle tue spine
che a una a una
mi tolgo.
Credevo
tenessero vivi.
***
Cedo al tuo abbraccio
e dissolvi i miei confini
sono uno con te.
Montagne d'acqua immote
e sovrumani silenzi, da cui
salgono parole e ritmi ignoti
come dal fondo buio dell'essere.
***
Le braccia tese
unisco le mani
dietro le tue spalle
a formare un nido.
Da qui puoi sporgerti
da qui volare.
***
Nella luce
di questo cielo,
entri nell'ombra
dei limoni, dove
l'acqua gorgoglia
alla sua meta,
e la tua voce
da una parte all'altra
mi trapassa.
***
Così vorrei questa sera
con un gesto sfiorarti
e al tuo trasalire
finire la mia giornata.
Basilio Reale da La balena di ghiaccio
Nessun commento:
Posta un commento