martedì 25 luglio 2023

LA BELLEZZA DI EDNA

 


                                                            La Bellezza non può morire...




Nonostante il nome, non ebbe altra nobiltà che la poesia. St. Vincent non è un vezzo aristocratico, ma la targa dell'ospedale newyorchese in cui fu salvato, poco prima della sua nascita, lo zio. La madre, Cora, era un'infermiera con solide passioni letterarie che si separò quasi subito dal marito, Henry, un insegnante. Edna, che si faceva chiamare Vincent adorando l'ambiguità, e si firmava Nancy Boyd quando scriveva in prosa, moltiplicando le sue identità, crebbe povera, ma con un talento innato.

La sua poesia non è giovane, è giovanissima : fresca, fragrante, diretta, priva di astruse cinconvoluzioni o  cervellotici sofismi come tante poete contemporaneee. E' lirica e insieme intellettuale nel più alto livello del termine. Soprattutto è una poesia gioiosa: vi si respira una profonda joie de vivre che capovolge e rigenera ogni dolore e ogni pena, financo la nevrosi, in pura energia di canto.





A KATLEEN


Come un tempo, anche oggi il poeta

in una buia, gelida e misera soffitta

deve patire fame, freddo e scrivere

su cose come il fiore, il canto e tu ;


e come un tempo dare la sua vita

in dono alla Bellezza, per farla sopravvivere,

quella Bellezza che non può morire

finché ci sono i fiori, il canto e tu.



                                               ***


Credi ch'io sia fedele a una promessa?

Sono infedele tranne che all'amore.

Se tu fossi amabile, sarei

già fuggita a inseguire la Bellezza.

Se tu non fossi ancora cibo raro

e acqua per la mia sete più aspra

ti lascerei - ignoralo - ma è vero! 

e come cercai te, cercherei un altro.

Ma come l'aria mobile tu sei,

e più cangianti di marea i tuoi vezzi,

perciò non è un problema l'incostanza:

non ho che da restarti sempre a fianco.

Sei così fatuo e molle, amore mio,

che quanto più tradisco son sincera.



                                      ***


La mia candela brucia da due lati :

prima dell'alba si consumerà.

Ma miei nemici e affezionati amici,

che dolce luce e compagnia mi fa !




              Edna  St. Vincent Millay  da    Poesie  ( Trad. di S. Raffo )



2 commenti:

  1. Davvero deliziose, così viva e vitale la sua poesia. Bella proprio

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  2. Vero. La poesia di questa autrice è molto gioiosa e in un periodo storico in cui mi pare che più che cercare la felicità ci sia una corsa sfrenata al divertimento ( a tutti i costi ! ), anche la poesia può dare una mano a rientrare nei giusti binari.
    Grazie per il commento.

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